ORIZZONTESCUOLA | “Educare gli studenti al valore della privacy, è questione di autodifesa”, l’appello di Guido Scorza per la scuola

“Siamo istintivamente portati a proteggere ciò a cui teniamo di più”, afferma Scorza. Per il Garante, la chiave sta nel far comprendere il valore dei dati personali e dell’identità digitale. Solo così, sostiene, si potrà raggiungere una vera autodifesa in un mondo sempre più permeato da intelligenza artificiale.

La protezione dei dati come istinto naturale

Scorza paragona la privacy ad altri beni preziosi che custodiamo gelosamente, come gli affetti, la casa e il denaro. L’obiettivo, secondo il Garante, è quello di innescare un meccanismo simile anche per i dati personali, rendendo la loro protezione un istinto naturale. “Dobbiamo educare le persone al valore della privacy”, ribadisce Scorza, evidenziando il ruolo cruciale della formazione in questo processo.

Verso il futuro

Il Componente del Garante si spinge poi a immaginare un futuro in cui la consapevolezza in materia di privacy sia così diffusa da rendere superflua la figura stessa del Garante. “Sarà un giorno bellissimo quando l’autodifesa sarà sufficiente”, dichiara Scorza, auspicando un futuro in cui la protezione dei dati sia un valore condiviso e praticato da tutti, soprattutto dai più giovani, a scuola e nella vita.

LINK: “Educare gli studenti al valore della privacy, è questione di autodifesa”, l’appello di Guido Scorza per la scuola. INTERVISTA – Orizzonte Scuola Notizie

Lascia un commento