AUSTRALIA: META SI ACCORDA CON L’AUTORITÀ PRIVACY SULLA CAUSA DI CAMBRIDGE ANALYTICA
Il sistema RIBridges, che gestisce sussidi pubblici come Medicaid e SNAP (Supplemental Nutrition Assistance Program), è stato colpito da un grave attacco informatico. Gli hacker hanno probabilmente ottenuto dati personali e hanno richiesto un riscatto. Le autorità hanno avviato un’indagine e offrono monitoraggio gratuito del credito ai cittadini colpiti. Il sistema rimane offline per garantire la sicurezza dei dati. “Affrontare la violazione della sicurezza informatica del sistema RIBridges è una priorità assoluta per la mia amministrazione”, ha dichiarato McKee in un comunicato.
LINK: Facebook-parent Meta settles with Australia’s privacy watchdog over Cambridge Analytica lawsuit By Reuters
GUERNSEY: L’AGENZIA DELLE ENTRATE RIMPROVERATA PER UN DATA BREACH
Gli USA stanno lavorando a nuove restrizioni per limitare l’esportazione di chip per l’IA, come quelli prodotti da NVIDIA, verso la Cina. L’obiettivo è impedire l’uso di queste tecnologie in ambito militare e consolidare il vantaggio tecnologico statunitense. La Cina critica queste misure, considerandole una strategia di contenimento che ostacola la cooperazione internazionale e lo sviluppo economico globale Se Washington cerca di limitare l’accesso della Cina ai chip avanzati di intelligenza artificiale, rischia di compromettere gli interessi finanziari delle aziende americane, molte delle quali si affidano ai mercati globali.
LINK: Guernsey’s Revenue Service reprimanded for personal data breach
USA: IL DIPARTIMENTO DEL COMMERCIO SI MUOVE PER REPRIMERE CHINA TELECOM
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha intensificato i suoi sforzi per reprimere China Telecom, una delle principali compagnie di telecomunicazioni cinesi, accusata di violare la privacy dei dati e di compromettere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti sta prendendo misure per limitare le operazioni di China Telecom nel paese, in risposta alle preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sull’accesso della Cina a informazioni sensibili attraverso l’infrastruttura delle telecomunicazioni. La mossa fa parte di un impegno più ampio da parte degli USA per contrastare la crescente influenza tecnologica della Cina e proteggere la privacy dei cittadini americani.
AUSTRALIA: META SETTLES WITH THE PRIVACY AUTHORITY OVER CAMBRIDGE ANALYTICA LAWSUIT
Meta has reached an agreement with the Privacy Authority in Australia to settle a lawsuit related to the Cambridge Analytica scandal. The settlement involves a fine of 32 million Australian dollars. The lawsuit concerns the theft and misuse of users‘ personal data through Facebook quiz applications, which were used without users’ consent to gather information and influence elections. This settlement comes after allegations that Meta had violated Australian privacy laws by unlawfully collecting and using data.
GUERNSEY: INTERNAL REVENUE SERVICE BLAMED OVER DATA BREACH
The Guernsey Revenue Agency was blamed for a data breach that compromised the security of sensitive citizens’ data. The incident involved the exposure of private information, creating data protection concerns. The authorities criticised the agency for failing to take adequate security measures to prevent unauthorised access to data. Although no evidence of unlawful use of the information was found, the case raised broader concerns about the handling of sensitive data by government agencies and the protection of citizens’ privacy.
LINK: Guernsey’s Revenue Service reprimanded for personal data breach
US: COMMERCE DEPARTMENT MOVES TO CRACK DOWN ON CHINA TELECOM
The Federal Trade Commission filed an action against Gravy Analytics and Venntel for the misuse of sensitive data, including location data collected without users’ informed consent. According to the allegation, the companies allegedly obtained data from mobile apps and shared detailed location information, compromising the privacy of individuals. The proposed settlement includes measures to prohibit further malpractices, requiring greater transparency and accountability in the use of data. This case marks another milestone in the FTC’s ongoing efforts to regulate the data broker industry, highlighting the agency’s firm stance on protecting individuals’ privacy in an age of pervasive digital tracking.