Il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un provvedimento di limitazione del trattamento dei dati personali nei confronti di DeepSeek, richiamando alla memoria quanto accaduto con ChatGPT. Questo intervento sottolinea le crescenti preoccupazioni relative alla privacy e al trattamento dei dati da parte di applicazioni tecnologiche avanzate, non solo in Italia ma in tutta Europa. Le implicazioni di tale blocco potrebbero avere effetti di vasta portata, richiedendo un’attenta analisi delle risposte e delle reazioni non solo delle aziende coinvolte ma anche di altri enti regolatori a livello europeo. Con Guido Scorza discutiamo delle motivazioni dietro questo provvedimento, le reazioni delle aziende interessate e le possibili conseguenze a breve e lungo termine. È un tema complesso che solleva interrogativi sulla responsabilità nella gestione dei dati personali nell’era digitale, invitando ad un dibattito più ampio su come bilanciare innovazione tecnologica e diritti alla privacy. Cosa ne pensate? Condividete la vostra opinione e partecipare alla discussione nei commenti: come dovrebbero gestire le aziende i dati personali? Le autorità stanno facendo abbastanza per proteggere i cittadini?
Date Archives → Gennaio 2025
PRIVACY DAILY 31.01.2025
FRANCIA: LA CNIL PUBBLICA LA GUIDA SULLE VALUTAZIONI D’IMPATTO DEL TRASFERIMENTO DEI DATILa CNIL ha rilasciato la versione definitiva della sua guida sull’Analisi d’Impatto sui Trasferimenti di Dati (AITD), uno strumento volto a supportare le aziende nella valutazione dei rischi legati ai trasferimenti internazionali di dati personali. Il documento fornisce un metodo strutturato per determinare… Continua a leggere
RAI NEWS 24 | IA cinese, un pericolo?
31/01/2025
Condotto da: LORENZO LO BASSO
Intervento di: AVV GUIDO SCORZA (COMPONENTE GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI), DARIO MARTINI (IL TEMPO)
GOOD MORNING PRIVACY! | Stop DeepSeek
Perché abbiamo ordinato il blocco di DeepSeek
La notizia ormai è nota e ha già fatto il giro del mondo.
Abbiamo ordinato, in via d’urgenza, a DeepSeek, l’emula cinese di ChatGPT, di interrompere ogni trattamento di dati personali relativo agli interessati italiani e abbiamo contestualmente aperto un’istruttoria.
PRIVACY DAILY 30.01.2025
NEW YORK: IL SENATO E L’ASSEMBLEA APPROVANO IL NEW YORK HEALTH INFORMATION PRIVACY ACTIl New York Health Information Privacy Act, recentemente approvato, regolamenta la raccolta e vendita di dati sanitari. Offre diritti ai consumatori riguardo alla vendita delle loro informazioni, vietando la vendita senza autorizzazione esplicita e richiedendo misure di protezione per i dati. La… Continua a leggere
ITALIAN.TECH | Il Garante per la Privacy blocca DeepSeek in Italia
30/01/2025 FONTE: Il Garante dei dati personali ha veramente “bloccato” DeepSeek? – la Repubblica L’Autorità ritiene insufficienti le risposte della società cinese, che dice di non operare in Italia. Scorza: “Abbiamo avviato un’istruttoria. Non è detto che deciderà di adeguarsi”. Il sito è ancora accessibile dall’Italia Blocco d’urgenza e con effetto immediato. Il Garante per… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Come regoliamo l’era del cambiamento?
Ieri abbiamo celebrato, con un giorno di ritardo, la Giornata Europea della Privacy. Tra i temi affrontati, una sfida più urgente delle altre: come governiamo quella che abbiamo definito e che in effetti credo sia l’era del cambiamento? Mi sembra una riflessione utile anche per il nostro caffè del mattino.
Continua a leggerePRIVACY DAILY 29.01.2025
UK: L’ICO SFATA I MITI SULLA PROTEZIONE DEI DATI SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE L’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito ha pubblicato un articolo per sfatare alcuni miti sulla protezione dei dati nell’ambito dell’intelligenza artificiale. L’ente regolatore sottolinea come spesso si creda erroneamente che le normative sulla protezione dei dati ostacolino l’innovazione nel settore dell’AI, mentre in… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Lasciamo l’arte agli artisti: l’appello di Paul McCartney
Se addirittura una leggenda vivente del calibro di Sir James Paul McCartney decide che non può rimanere in silenzio e che deve far sentire la sua voce non solo per cantare, allora, forse, potremmo e dovremmo trovarci tutti d’accordo che il problema esiste e che va affrontato con l’urgenza e la determinazione che merita.
Continua a leggerePRIVACY DAILY 28.01.2025
FRANCIA: LA CNIL FA IL PUNTO SUL 2024La CNIL, autorità francese per la protezione dei dati, ha pubblicato un rapporto sulle violazioni massive di dati avvenute nel 2024, evidenziando un aumento degli attacchi tramite ransomware e tecniche di ingegneria sociale. I settori sanitario e pubblico sono stati i più colpiti, con gravi esposizioni di dati… Continua a leggere