PRIVACY DAILY 23.10.2025

CAMBRIDGE: SOSPESO L’USO DELLE TELECAMERE PER IL RICONOSCIMENTO DELLE TARGHE
La città di Cambridge (Massachusetts) ha deciso di sospendere l’uso delle telecamere per il riconoscimento automatico delle targhe, installate a settembre dalla società Flock Safety. La misura arriva dopo le preoccupazioni espresse da cittadini e associazioni per la privacy, secondo cui i dati raccolti potrebbero essere condivisi con agenzie federali senza adeguate garanzie di controllo. Il Consiglio comunale, che a febbraio aveva approvato il progetto con sei voti favorevoli e tre contrari, ha ora deciso di fermare temporaneamente il sistema in attesa di una revisione da parte del Comitato per la sicurezza pubblica. L’obiettivo è verificare la compatibilità del programma con i principi di trasparenza e tutela dei dati personali.

STATI UNITI: CLASS ACTION AMMESSA CONTRO LINKEDIN PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY
Un giudice federale della California ha ammesso una class action contro LinkedIn per presunte violazioni della privacy legate all’uso di strumenti di tracciamento (“pixel”) sulla piattaforma LinkedIn Learning. Secondo l’accusa, la società avrebbe raccolto e condiviso dati personali degli utenti senza adeguato consenso, in violazione del Video Privacy Protection Act. La ricorrente sostiene che LinkedIn abbia divulgato informazioni sensibili a terze parti, tra cui dati medici raccolti tramite l’“Insight Tag”. Il tribunale ha ritenuto le accuse sufficientemente fondate per procedere con il processo, aprendo così la strada a un nuovo contenzioso sul trattamento dei dati da parte delle grandi piattaforme digitali.

REGNO UNITO: LA POLIZIA SCOZZESE COLPITA DA NUMEROSI DATA BREACH TRA IL 2024 E IL 2025
La Police Scotland ha subito diversi incidenti di sicurezza che hanno esposto informazioni personali e dati sensibili, tra cui impronte digitali, cartelle cliniche e dati del personale. Secondo i rapporti, negli anni 2024 e 2025 sono stati registrati centinaia di casi, in aumento rispetto al periodo precedente. Le autorità hanno riferito di aver notificato all’Information Commissioner’s Office almeno dieci violazioni rilevanti e di aver introdotto misure correttive, come una maggiore formazione del personale e controlli più rigidi sulla gestione dei dati. Gli episodi sollevano interrogativi sulla sicurezza dei sistemi informativi delle forze di polizia e sull’efficacia delle politiche di prevenzione adottate.


CAMBRIDGE: CITY HALTS LICENSE PLATE CAMERA PROGRAM
The city of Cambridge, Massachusetts, has suspended the use of automatic license plate recognition cameras installed in September by Flock Safety. The pause follows growing public concern that data collected by the system could be shared with federal agencies without proper oversight. The City Council, which had initially approved the program in February by a 6–3 vote, has now ordered a temporary shutdown pending a review by the Public Safety Committee. The move aims to ensure the project aligns with transparency standards and data protection principles.

UNITED STATES: CLASS ACTION AGAINST LINKEDIN OVER DATA PRIVACY VIOLATIONS MOVES FORWARD
A federal judge in California has allowed a class action to proceed against LinkedIn over alleged privacy violations involving tracking tools (“pixels”) used on its LinkedIn Learning platform. The lawsuit claims that the company collected and shared users’ personal data without proper consent, in breach of the Video Privacy Protection Act. The plaintiff also accuses LinkedIn of disclosing sensitive medical information through its “Insight Tag.” The court found the allegations detailed enough to move forward, marking a new legal challenge for major tech platforms over data-handling practices.

UNITED KINGDOM: POLICE SCOTLAND HIT BY MULTIPLE DATA BREACHES IN 2024–2025
Police Scotland has suffered several data breaches exposing sensitive personal information, including fingerprints, medical records, and staff details. Reports indicate that hundreds of incidents occurred across 2024 and 2025, marking an increase over the previous year. Authorities disclosed at least ten major cases to the UK Information Commissioner’s Office and stated that corrective measures are being implemented, such as enhanced staff training and tighter data management controls. The incidents raise concerns about the resilience of police IT systems and the effectiveness of data protection protocols in law enforcement.