A little privacy, please! | Sergio Aracu ha chiesto all’Avvocato Guido Scorza di spiegare tutte le criticità riscontrate sull’app cinese di AI

Nelle scorse settimane ci siamo occupati, da diverse angolature, dell’avvento, anche in Italia, di DeepSeek, e degli effetti causati dall’introduzione dell’applicazione cinese dei modelli di intelligenza artificiale che, in pochi giorni, ha scalato le vette della classifica dei download gratuiti dell’App Store sia nella stessa Cina sia negli Stati Uniti, sorpassando ChatGPT. Come è noto, DeepSeek è paragonabile a OpenAI nella risoluzione di problemi matematici, nella programmazione e nell’inferenza del linguaggio naturale.

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GOOD MORNING PRIVACY! | “Contatto erede”, non sempre ciò che utile sapere è anche divertente

Questo è, probabilmente, uno dei podcast destinato a generare il maggior numero di scongiuri e gesti apotropaici della storia e, sicuramente, non è uno dei migliori con i quali iniziare una giornata.
E, però, proprio perché non ci piace pensarci c’è una funzione che Apple mette a disposizione degli utenti dei suoi dispositivi che rischia di essere sotto-utilizzata e che, invece, è – o può essere – preziosa.
Si chiama “contatto erede” e serve a identificare una o più persone che in caso di nostra morte possano accedere ai contenuti dei nostri dispositivi Apple o, almeno, a una parte di quelli archiviati su iCloud.

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PRIVACY DAILY 03.03.2025

REGNO UNITO: L’ICO AVVIA INDAGINI SU TIKTOK, REDDIT E IMGURL’Information Commissioner’s Office (ICO), l’ente britannico per la protezione dei dati, ha annunciato di aver avviato tre indagini separate su TikTok, Reddit e Imgur. Le indagini riguardano il modo in cui queste piattaforme raccolgono, utilizzano e gestiscono i dati personali dei minori nel Regno Unito. L’ICO… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | App Store, niente age verification, ma un passo avanti dalla parte dei bambini

Il problema è noto anche se, credo, non se ne parli mai abbastanza: online i più piccoli possono trovare ogni genere di contenuto e servizio, alcuni sono adatti a loro, altri no.
Personalmente sono, da sempre, convinto che tocchi ai fornitori di contenuti e servizi fare il possibile perché ogni utente online possa accedere solo a contenuti adatti alla sua età e sono egualmente convinto che, sin qui, nessuno abbia fatto abbastanza in questa direzione.

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PRIVACY WEEKLY 03.03.2025

Quelle telecamere “intelligenti” di San Pietroburgo in grado di distinguere i passanti per etnia Quella che in Occidente, soprattutto in Europa, è considerata una delle possibili derive del ricorso al riconoscimento facciale a San Pietroburgo sembra destinata a diventare lo scopo voluto dall’amministrazione comunale. Il punto di Guido Scorza per la rubrica Privacy Weekly Nel… Continua a leggere

PRIVACY DAILY 28.02.2025

LE COMPAGNIE AEREE EUROPEE SI RIFIUTANO DI CONDIVIDERE I DATI DEI PASSEGGERI Le compagnie aeree europee stanno rifiutando di condividere i dati dei passeggeri, citando le leggi sulla privacy come motivo principale. Questa posizione riflette le preoccupazioni riguardo alla protezione delle informazioni personali dei clienti e alla conformità con le normative sulla privacy dell’Unione Europea…. Continua a leggere

PRIVACY DAILY 27.02.2025

UE: SECONDO LA CGUE IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE DEGLI INTERESSATI PREVALE SUI SEGRETI COMMERCIALI La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha stabilito che il diritto degli individui ad accedere ai propri dati personali prevale sui segreti commerciali delle aziende. Questa sentenza rafforza il principio secondo cui le organizzazioni devono garantire la trasparenza nei confronti degli… Continua a leggere

GARANTISMI 125

L’App Store di Apple sta obbligando ogni sviluppatore a fornire numero di telefono e indirizzo fisico per restare sulla piattaforma, pena la cancellazione come già successo a decine di migliaia di app. Questa novità, potenzialmente nata per garantire maggiore trasparenza e protezione dei consumatori, sta però sollevando numerosi dubbi sulle reali conseguenze per i piccoli e medi developer. Da una parte, la logica di tutela e la conformità con le normative (come il DSA) sembrano chiare; dall’altra, sorgono criticità legate ai costi aggiuntivi, alla privacy e alla sostenibilità di rispondere a un flusso massiccio di comunicazioni. Ma quali saranno gli effetti concreti per il futuro delle app? È una regola davvero utile o rischia di frenare l’innovazione? Ne parliamo oggi con Guido Scorza in una nuova puntata di Garantismi!

PRIVACY DAILY 26.02.2025

VIRGINIA APPROVA UNA LEGGE SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, MA IL GOVERNATORE NON HA ANCORA DECISO SE FIRMARLAIl legislatore della Virginia ha approvato un disegno di legge volto a regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore pubblico. La normativa prevede l’istituzione di linee guida per l’uso responsabile dell’AI e la creazione di un quadro normativo che garantisca trasparenza e… Continua a leggere