UK: IL MINISTERO DELL’INTERNO E L’ENTE DI POLIZIA SI OPPONGONO ALLA TRASPARENZA DELLA BIOMETRIANel Regno Unito, il Ministero dell’Interno e il corpo di polizia si sono espressi contro l’adozione di misure che aumenterebbero la trasparenza nell’uso e nella gestione dei dati biometrici. Le istituzioni motivano la loro posizione con la necessità di proteggere informazioni sensibili… Continua a leggere
Author Archives → Giulia
PRIVACY DAILY 25.03.2025
USA: LA SOCIETÀ DEI DATI GENETICI “23ANDME” PRESENTA ISTANZA DI FALLIMENTONegli Stati Uniti, la società 23andMe, nota per i suoi servizi di analisi genetica e raccolta di dati personali, ha presentato una petizione per il fallimento. Questa decisione, che si inserisce in un contesto di crescenti preoccupazioni sulla privacy e sulla gestione di informazioni sensibili,… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Quel chatbot ha istigato mio figlio al suicidio. E ora prende il suo posto!
“Non lo faccio per me ma per scongiurare il rischio che il mio dolore debba appartenere anche a qualcun altro”.
Sono le parole con le quali Megan Garcia, mamma di un quattordicenne morto suicida per effetto – a quanto sostiene la mamma – di una prolungata relazione a carattere sentimentale con un chatbot racconta le ragioni della sua iniziativa giudiziaria nei confronti di CharacterAI, una società specializzata nella messa a disposizione del pubblico di chatbot personalizzati, capaci di intrattenere qualsiasi genere di rapporto con gli utenti.
PRIVACY DAILY 24.03.2025
INDIA: LE NORME SULLA PROTEZIONE DEI DATI COSTRINGONO GLI INSERZIONISTI A RIPENSARE LE STRATEGIE DELL’IAIn India, le nuove norme sulla protezione dei dati stanno spingendo gli inserzionisti a rivedere e adattare le loro strategie di intelligenza artificiale. Queste regolamentazioni richiedono pratiche più rigorose nella gestione dei dati, una maggiore trasparenza nei processi di trattamento e… Continua a leggere
SKY TG24 | PROGRESS

Appello dei doppiatori: difendiamo l’intelligenza artistica | 23/03/2025
Link alla puntata: Appello dei doppiatori: difendiamo l’intelligenza artistica – YouTube
PRIVACY DAILY 21.03.2025
USA: IL GIUDICE IMPEDISCE AL DOGE DI ELON MUSK DI ACCEDERE AI REGISTRI DELLA PREVIDENZA SOCIALENegli Stati Uniti, un giudice ha negato l’accesso ai registri della previdenza sociale al Doge di Elon Musk. La decisione evidenzia l’importanza del rispetto delle normative sulla privacy e il controllo nell’accesso a dati sensibili, suggerendo potenziali implicazioni per l’uso… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Quel padre ha ucciso due figli, parola di ChatGPT. Ma è falso…
Immaginate di chiedere a ChatGPT chi siete.
E immaginate di sentirvi rispondere che siete un padre che ha ucciso due dei suoi tre figli e per questo siete finito in prigione.
Vi sentirete come si è sentito un uomo norvegese, peraltro, effettivamente padre di tre figli.
Ma i tre figli in questione sono vivi e il padre non ha mai pensato di far loro del male e men che meno è mai finito in prigione per un crimine tanto orrendo che non ha mai commesso.
PRIVACY DAILY 20.03.2025
UE: NOYB PRESENTA UNA NUOVA DENUNCIA CONTRO CHATGPTIn Unione Europea, l’organizzazione Noyb ha presentato una nuova denuncia contro ChatGPT, evidenziando problematiche legate alle “allucinazioni” dell’intelligenza artificiale. Secondo la denuncia, ChatGPT avrebbe generato informazioni false, inclusa la creazione di un profilo inesistente di un omicida di bambini. L’azione mira a sottolineare i rischi di disinformazione e… Continua a leggere
RAI UNO | UNO MATTINA
Questa mattina ho avuto il piacere di presentare il mio libro “Diario di un chatbot sentimentale” a #UnoMattina (Rai – Radiotelevisione Italiana). Un sentito grazie alla redazione per l’invito e a Massimiliano Ossini per l’accoglienza e il dialogo stimolante.
Link alla puntata: Unomattina 2024/25 – Puntata del 19/03/2025 – Video – RaiPlay
GOOD MORNING PRIVACY! | Intelligenza artificiale e umanità perduta
Confesso che poche volte, sin qui, scrivere e registrare un episodio di questo podcast mi è umanamente costato così tanto.
Ma quella di oggi è una storia brutta davvero, una storia orribile, anzi, disumana direi, nel senso più letterale del termine.
C’è un fenomeno noto ormai da un po’: quello di influencer completamente artificiali, che non esistono in natura perché generati dall’intelligenza artificiale e che sono usati dai loro padroni – un po’ come i burattinai usano i burattini – per far soldi, talvolta anche tanti.