GOOD MORNING PRIVACY! | Il Missouri contro le fabbriche degli algoritmi: state manipolando la verità

Il 9 luglio scorso il Procuratore Generale del Missouri ha preso carta e penna – si fa per dire – e ha scritto a OpenAI, Google, Microsoft e Meta per chiedere conto di come funzionino i loro servizi di intelligenza artificiale generativa in particolare in fatto di generazione di contenuti su questioni sensibili sul versante politico.
L’ipotesi niente affatto velata è che i servizi in questione distorcano la realtà e, al momento, lo stiano facendo in danno del Presidente Trump.
È un’iniziativa interessante sotto tanti punti di vista.
La sigla e ve la racconto meglio.

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PRIVACY DAILY 14.07.2025

L’EDPB E IL GEPD ACCOLGONO CON FAVORE LA PROPOSTA DI MODIFICA MIRATA AL GDPR Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) e il Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) hanno pubblicato un parere congiunto sulla proposta di regolamento della Commissione europea che introduce modifiche mirate al GDPR. Tra le principali novità: semplificazioni… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | I chatbot non sono psicologi

C’è uno studio pubblicato da un team di ricercatori di alcuni tra i più prestigiosi centri di ricerca universitari americani, Stanford University in testa che lo dice senza tanti giri di parole e a valle di una serie di ricerche empiriche che non andrebbero sottovalutate: servizi di AI generativa generici come ChatGPT e servizi che si presentano al pubblico come specializzati come alcuni chatbot resi disponibili da CharacterAI pur essendo utilizzati in maniera diffusa da persone che vivono momenti di disagio e fragilità mentale non sono pronti per sostituire analisti e psicologi e il loro uso può essere pericoloso.
La sigla e ne parliamo.

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LA TECH #MADEINITALY | Episodio #115 – Come la privacy può spingere l’innovazione, non ostacolarla.

In questo #115 episodio affrontiamo un tema fondamentale e spesso frainteso: la privacy e il GDPR, l’acronimo che ha generato tanto dibattito e timore nel mondo della tecnologia e dell’innovazione. Oggi parleremo di come privacy e innovazione non siano affatto in contrapposizione, ma possano convivere e anzi alimentarsi a vicenda. Per dare grande importanza a questo tema abbiamo scelto Guido Scorza, avvocato, giornalista e scrittore, nonché membro del Collegio del Garante per la Privacy.

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PRIVACY DAILY 11.07.2025

LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA IL CODICE DI CONDOTTA SULL’IA La Commissione europea ha presentato la versione finale del Codice di Condotta sull’IA, destinato alle aziende e alle organizzazioni che sviluppano o utilizzano sistemi di intelligenza artificiale. Il documento, elaborato insieme al Global Partnership on AI (GPAI), fornisce linee guida pratiche per favorire trasparenza, responsabilità e… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | La Danimarca dichiara guerra ai deepfake

“Gli esseri umani possono essere fotocopiati digitalmente e utilizzati in modo illecito per ogni sorta di scopo, e io non sono disposto ad accettare una cosa del genere”.
A dirlo il Ministro della cultura Danese, Jakob Engel-Schmidt nell’annunciare l’intenzione di varare nuove regole per porre un argine al dilagante fenomeno dei deepfake.
La sigla e poi ne parliamo.

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PRIVACY DAILY 10.07.2025

L’ESTONIA INTRODUCE LA VERIFICA DELL’IDENTITÀ NELLA NUOVA APP DI E-GOVERNMENT L’Estonia, pioniere nella digitalizzazione della pubblica amministrazione, ha lanciato una nuova app mobile per l’e-government che integra funzioni avanzate di verifica dell’identità biometrica. I cittadini potranno così accedere a servizi pubblici e firmare documenti digitalmente in modo più sicuro e semplice. L’iniziativa mira a rafforzare… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | Dimmi chi sei e ti dirò quanto costa

Una volta in vetrina c’era un prezzo, il cliente entrava, provava a spuntare uno sconto, poi che riuscisse o meno nell’intento decideva se comprare o uscire dal negozio.
E così è stato, per un po’, anche quando il negozio è diventato digitale, salvo il fatto che lo sconto non si poteva chiedere più.
Ma c’era una vetrina, un prezzo uguale per tutti gli utenti della piattaforma, un carrello, a ciascuno fare la propria scelta binaria: comprare oppure no.
Ma cambia tutto e oggi i prezzi dinamici spopolano, spopolano così tanto che ovunque nel mondo si sta correndo ai ripari.
Nello Stato di New York è appena entrata in vigore una nuova legge proprio su questo.
La sigla e ne parliamo.

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