GRECIA: IL CONSIGLIO DI STATO ESAMINERÀ LE MULTE PER LA FUGA DI DATI DEGLI ELETTORI ESPATRIATIIl Consiglio di Stato greco ha deciso di esaminare le sanzioni imposte a seguito di una significativa fuga di dati riguardante gli elettori greci residenti all’estero. Questa violazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei dati personali e sull’integrità del processo… Continua a leggere
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GOOD MORNING PRIVACY! | Il porno sbarca sull’Iphone (in Europa)
Che il porno sia pioniere del web è circostanza nota da tempo.
E la storia appena rimbalzata dalle colonne di Mashable e The Verge, due testate online specializzate in tecnologia e dintorni lo conferma.
Da ieri, attraverso uno store alternativo all’Apple Store del quale non faccio il nome per non fargli pubblicità, comunque uno di quelli nati grazie al Digital Market Act che ha imposto a Apple e agli altri padroni dei grandi ecosistemi digitali di aprirsi alla concorrenza, c’è un’app per l’accesso a contenuti pornografici installabile sugli Iphone di tutti gli utenti europei.
Una rivoluzione che in casa Apple non piace affatto.
PRIVACY DAILY 04.02.2025
BELGIO: DENUNCIA DI DEEPSEEK AL GARANTE DELLA PRIVACY BELGAL’Autorità belga per la protezione dei dati ha ricevuto un reclamo riguardante la società cinese di intelligenza artificiale DeepSeek. Un portavoce dell’agenzia ha confermato la ricezione del reclamo, ma non ha fornito ulteriori dettagli poiché la questione è attualmente in fase di gestione. Parallelamente, l’autorità lussemburghese per… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Fatto l’algoritmo, trovato l’inganno
Si dice spesso che gli algoritmi sono le leggi di questo secolo. Nessuna sorpresa, dunque, se l’antico brocardo secondo il quale “fatta la legge, trovato l’inganno”, possa efficacemente essere parafrasato in un più moderno “fatto l’algoritmo, trovato l’inganno”. A confermarlo una storia che rimbalza da YouTube dove una Youtuber, stanca di perdere visualizzazioni per colpa di una quantità enorme di video generati artificialmente e pubblicati online all’unico scopo di raccogliere views e denari ha deciso di dichiarare guerra a chi li genera.
Continua a leggerePRIVACY DAILY 03.02.2025
COREA DEL SUD: L’AUTORITÀ DI VIGILANZA SULLA PRIVACY VUOLE INDAGARE DEEPSEEK La Commissione per la Protezione delle Informazioni Personali della Corea del Sud ha annunciato l’intenzione di inviare una richiesta scritta a DeepSeek, un modello di intelligenza artificiale cinese, per ottenere dettagli su come gestisce le informazioni personali degli utenti. Questa azione riflette le crescenti… Continua a leggere
SKY TG24 | PROGRESS
Caso Deepseek, Usa vs. Cina. E noi nel mezzo | 02/02/2025
Link alla puntata: Caso Deepseek, Usa vs. Cina. E noi nel mezzo | Video Sky
PRIVACY WEEKLY 03.02.2025
Il 30 gennaio il Garante della Privacy ha messo a tacere l’Intelligenza artificiale cinese. «L’obiettivo è ricordare a chiunque voglia fare innovazione che non è possibile travolgere diritti e libertà, privacy in testa». Così Scorza, membro del Collegio dell’Autorità per la protezione dei dati personali nella sua rubrica Privacy Week La notizia ormai è nota… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Lo smartphone per aprire le vetrine della farmacia
È la solita storia con le cose di una certa innovazione tecnologica: la comodità ha un prezzo che, talvolta, è salato. CSV, una delle più celebri catene di farmacie al mondo ha da poco annunciato che intende rendere disponibile ai clienti, attraverso la propria app, un servizio che consentirà loro di aprire le vetrine presenti nei punti vendita senza più bisogno di chiamare l’addetto e attenderne l’arrivo. L’idea è di disarmante semplicità: aprire la vetrina di un negozio con la stessa facilità con la quale si sblocca un monopattino elettrico.
E, però, c’è il solito ma.
Il conto da pagare in termini di privacy sembra salato.
ADNKRONOS | DeepSeek sfida il Garante ed è ancora disponibile in Italia, Scorza: “La loro risposta stride con la realtà”
01/02/2025 FONTE: Il Garante della privacy la blocca, ma DeepSeek è ancora disponibile in Italia Guido Scorza, membro del collegio del Garante della privacy, sottolinea che l’Ai cinese è ancora disponibile in Italia e spiega cosa può accadere adesso Il Garante della Privacy ha disposto il blocco di DeepSeek in Italia, ma l’AI cinese è ancora… Continua a leggere
GARANTISMI 124
Il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un provvedimento di limitazione del trattamento dei dati personali nei confronti di DeepSeek, richiamando alla memoria quanto accaduto con ChatGPT. Questo intervento sottolinea le crescenti preoccupazioni relative alla privacy e al trattamento dei dati da parte di applicazioni tecnologiche avanzate, non solo in Italia ma in tutta Europa. Le implicazioni di tale blocco potrebbero avere effetti di vasta portata, richiedendo un’attenta analisi delle risposte e delle reazioni non solo delle aziende coinvolte ma anche di altri enti regolatori a livello europeo. Con Guido Scorza discutiamo delle motivazioni dietro questo provvedimento, le reazioni delle aziende interessate e le possibili conseguenze a breve e lungo termine. È un tema complesso che solleva interrogativi sulla responsabilità nella gestione dei dati personali nell’era digitale, invitando ad un dibattito più ampio su come bilanciare innovazione tecnologica e diritti alla privacy. Cosa ne pensate? Condividete la vostra opinione e partecipare alla discussione nei commenti: come dovrebbero gestire le aziende i dati personali? Le autorità stanno facendo abbastanza per proteggere i cittadini?