GARANTISMI 125

L’App Store di Apple sta obbligando ogni sviluppatore a fornire numero di telefono e indirizzo fisico per restare sulla piattaforma, pena la cancellazione come già successo a decine di migliaia di app. Questa novità, potenzialmente nata per garantire maggiore trasparenza e protezione dei consumatori, sta però sollevando numerosi dubbi sulle reali conseguenze per i piccoli e medi developer. Da una parte, la logica di tutela e la conformità con le normative (come il DSA) sembrano chiare; dall’altra, sorgono criticità legate ai costi aggiuntivi, alla privacy e alla sostenibilità di rispondere a un flusso massiccio di comunicazioni. Ma quali saranno gli effetti concreti per il futuro delle app? È una regola davvero utile o rischia di frenare l’innovazione? Ne parliamo oggi con Guido Scorza in una nuova puntata di Garantismi!

ORIZZONTESCUOLA | “Educare gli studenti al valore della privacy, è questione di autodifesa”, l’appello di Guido Scorza per la scuola

“Siamo istintivamente portati a proteggere ciò a cui teniamo di più”, afferma Scorza. Per il Garante, la chiave sta nel far comprendere il valore dei dati personali e dell’identità digitale. Solo così, sostiene, si potrà raggiungere una vera autodifesa in un mondo sempre più permeato da intelligenza artificiale.

La protezione dei dati come istinto naturale

Scorza paragona la privacy ad altri beni preziosi che custodiamo gelosamente, come gli affetti, la casa e il denaro. L’obiettivo, secondo il Garante, è quello di innescare un meccanismo simile anche per i dati personali, rendendo la loro protezione un istinto naturale. “Dobbiamo educare le persone al valore della privacy”, ribadisce Scorza, evidenziando il ruolo cruciale della formazione in questo processo.

Verso il futuro

Il Componente del Garante si spinge poi a immaginare un futuro in cui la consapevolezza in materia di privacy sia così diffusa da rendere superflua la figura stessa del Garante. “Sarà un giorno bellissimo quando l’autodifesa sarà sufficiente”, dichiara Scorza, auspicando un futuro in cui la protezione dei dati sia un valore condiviso e praticato da tutti, soprattutto dai più giovani, a scuola e nella vita.

LINK: “Educare gli studenti al valore della privacy, è questione di autodifesa”, l’appello di Guido Scorza per la scuola. INTERVISTA – Orizzonte Scuola Notizie

SKY TG24 | TG25

Sky TG25 | Stop alle telefonate! C’era una volta il call center | 08/02/2025

Link alla puntata: https://tg24.sky.it/cronaca/video/2025/02/08/sky-tg25-call-center

Telefonate ricevute in qualsiasi momento della giornata. Offerte, chiamate, truffe, numeri camuffati, mittenti irrintracciabili, voci elettroniche, ancora truffe. E i call center, quelli delle aziende serie, che rispettano la legge, sono anche loro vittime. Di questo si è parlato nell’ultima puntata di Sky TG25

AI NEWS | Il caso DeepSeek

20/02/2014

Intelligenza artificiale e privacy, passando per il caso DeepSeek. Il nuovo appuntamento di AI Talks, il nostro format di interviste alla scoperta dell’intelligenza artificiale, è con Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali (il Garante Privacy).

Leggi l’intervista: “DeepSeek deve scegliere se fermarsi o se rispondere delle conseguenze”, intervista a Guido Scorza | AI Talks #17 – AI News

POLIZIA POSTALE | #CUORICONNESSI

10/02/2025

“Cari ragazzi, proteggiamo tutti istintivamente le persone e le cose a cui teniamo di più. Dobbiamo iniziare a tenere per davvero anche ai nostri dati personali perché più li proteggiamo più siamo liberi”. È stato un onore e un piacere ricordarlo all’Auditorium Parco della Musica davanti a migliaia di ragazzi. Grazie alla Polizia Postale e Unieuro S.p.A. per l’invito e per l’organizzazione di #Cuoriconnessi, un’iniziativa che connette i cuori e accende le menti.

Ivano Gabrielli Marco Titi Roberta M.

RAI NEWS 24 | Pomeriggio 24

10/02/2025

“Il confine tra il vero e il il falso è sempre più sottile. Mentre regolamentazione e tecnologia scendono in campo anche dalla parte delle persone, dei diritti e delle libertà, dobbiamo imparare a difenderci anche da soli: scetticismo, pensiero critico, prendere tempo mentre tutto e tutti ci spingono ad assumere decisioni importanti con il cervello spento e facendo leva sulle nostre emozioni e debolezza” – l’ho ricordato oggi partecipando a #Pomeriggio24 #RaiNews24 (Rai – Radiotelevisione Italiana ) che ringrazio per l’attenzione.

Link alla puntata: https://www.rainews.it/rubriche/pomeriggio24/video/2025/02/POMERIGGIO-24-68680f61-019d-4300-933e-907199e4f41e.html

LA7 | TAGADÀ L’intelligenza artificiale spiegata facile

10/02/2025

Condotto da: Alessio Orsingher e Luca Sappino
Ospiti: AVV GUIDOSCORZA (COMPONENTE GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI), MATTEO FLORA (ESPERTO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE DOCENTE UNIVERSITARIO)

“L’intelligenza artificiale è come un monopattino elettrico in una grande città: straordinariamente utile o straordinariamente pericolosa, a seconda che se ne conoscano o meno le dinamiche di funzionamento. Ma non è un gioco ed è straordinariamente potente.” – Grazie a Luca Sappino e Alessio Orsingher La7 per aver scelto di parlarne in una trasmissione come #Tagadà, che si rivolge a un pubblico ampio e eterogeneo che dobbiamo educare a convivere con gli algoritmi.

URANIA TV | RADAR

 Il nuovo duello tra USA e Cina sull’IA | 06/02/2025

L’arrivo di DeepSeek, il nuovo duello tra USA e Cina sull’IA e il ruolo dell’Europa al centro della nuova puntata di Radar. Ospiti: Pierfrancesco Angeleri (Presidente AssoSoftware), Guido Scorza (Componente Garante per la protezione dei dati personali), Tiziana Catarci (Direttrice DIAG, Università La Sapienza di Roma) e Pierguido Iezzi (esperto CyberSecurity e IA). Conduce: Gaia De Scalzi Radar è il nuovo format di Formiche TV di approfondimento sull’attualità politica e internazionale, in onda su Urania TV, canale 260 del digitale terrestre.

GARANTISMI 124

Garante Privacy: Blocco Shock a DeepSeek!

Il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un provvedimento di limitazione del trattamento dei dati personali nei confronti di DeepSeek, richiamando alla memoria quanto accaduto con ChatGPT. Questo intervento sottolinea le crescenti preoccupazioni relative alla privacy e al trattamento dei dati da parte di applicazioni tecnologiche avanzate, non solo in Italia ma in tutta Europa. Le implicazioni di tale blocco potrebbero avere effetti di vasta portata, richiedendo un’attenta analisi delle risposte e delle reazioni non solo delle aziende coinvolte ma anche di altri enti regolatori a livello europeo. Con Guido Scorza discutiamo delle motivazioni dietro questo provvedimento, le reazioni delle aziende interessate e le possibili conseguenze a breve e lungo termine. È un tema complesso che solleva interrogativi sulla responsabilità nella gestione dei dati personali nell’era digitale, invitando ad un dibattito più ampio su come bilanciare innovazione tecnologica e diritti alla privacy. Cosa ne pensate? Condividete la vostra opinione e partecipare alla discussione nei commenti: come dovrebbero gestire le aziende i dati personali? Le autorità stanno facendo abbastanza per proteggere i cittadini?