GOOD MORNING PRIVACY! | 123456 è la nostra password preferita!

NordPass, come ogni anno da sei anni, ha pubblicato il suo rapporto sulle password più utilizzate dell’anno, il 2024, in questo caso.
Leggerlo, ormai, è diventato noioso.
La password più usata al mondo è 123456.
E l’Italia non si sottrae alla regola.

In sei anni, è salita sul gradino più alto del podio cinque volte.
E l’unica volta che non ci è salita è perché lo ha lasciato a “password”.
Nella classifica mondiale il secondo e il terzo posto toccano a 123456789 e 12345678.
Qualcuno deve essersi convinto che le password più sono lunghe e più sono sicure e, quindi, ha pensato di aggiungere due o tre numeri.
Che siano in sequenza è un dettaglio.
Ma in Italia siamo originali, si sa.
Al secondo posto, quindi, invece che 123456789 che si classifica solo terza, c’è “cambiami”, un’indicazione preziosa, ma una pessima scelta come password.
NordPass ci tiene a ricordare che il tempo medio impiegato da un aggressore per indovinare le password sul podio nella classifica italiana come in quella mondiale è un secondo.
Tra le prime dieci password più utilizzate nel nostro Paese, subito sotto quelle sul podio, francesco, password e juventus, scritte tutto in minuscolo.
Se si scorre la classifica, sotto le prime dieci, non si trovano, comunque, capolavori di creatività e originalità: alessandro, giuseppe, ciaociao, andrea e un romantico amore mio.
Il romanticismo, peraltro, è premiato perché secondo i ricercatori della NordPass, per indovinarla, un aggressore ci metterebbe in media tre ore.
Per finire, vale la pena ricordare che sono le stesse password che campeggiano nella parte alta della classifica da dieci anni.
La sintesi è semplice e breve: per quanto ci si sforzi di continuare a ricordare in ogni dove che le password, ormai, sono letteralmente la chiave di accesso alla nostra esistenza, che devono essere più lunghe e complicate, tendenzialmente di una ventina di carattere con lettere maiuscole, minuscole e caratteri speciali, che vano cambiate spesso e non usate eguali per più servizi, tutto sembra incredibilmente inutile.
Siamo pigri o, forse, non ci siamo ancora convinti che se qualcuno si impossessa delle nostre password si impossessa della nostra vita.