GOOD MORNING PRIVACY! | Le big tech strizzano l’occhiolino alla politica, e gli utenti?

Le big tech strizzano l’occhio alla politica e gli utenti voltano le spalle alle big tech?

Decine di gruppi su Reddit, una delle più popolari piattaforme di discussione al mondo stanno iniziando a vietare ai loro membri di pubblicare link a X.

All’origine della decisione quello che taluno ha interpretato come un saluto romano di ispirazione fascista fatto da Elon Musk, proprietario proprio di X, durante la cerimonia per l’insediamento di Trump per il suo secondo mandato alla Casa Bianca.

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GOOD MORNING PRIVACY! | Se mi insedio ti cancello

Se la notizia fosse confermata, come, per la verità, stanno facendo in queste ore diverse autorevoli testate americane, sarebbe un fatto oggettivamente grave. Sto parlando della cancellazione delle pagine relative a informazioni, iniziative e programmi governativi dedicati alla comunità LGBTQ che, nel giorno dell’insediamento di Donald Trump, sembrerebbero essere scomparse dal sito della Casa Bianca.
Via, tutte insieme, tutte d’un colpo, a pochi secondi dall’inizio del secondo mandato Trump.

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GOOD MORNING PRIVACY! | App di incontri che diventano app per amici di penna

In America dove il fenomeno sta prendendo forma più rapidamente hanno anche coniato un termine per definirlo: “Carouseling”.
Decine di milioni di utenti di app di incontri che anziché usarle per trovare l’anima gemella o, comunque, una persona da incontrare e conoscere per davvero si lasciano travolgere dal gusto di parlare con decine di persone contemporaneamente e si accontentano di proseguire le conversazioni fino a quando non arrivano su un binario morto per poi passare alla successiva.
Quando non si accontentano addirittura di ricevere un like o un sorriso, rigorosamente digitali.
Ma di incontri, secondo studi e ricerche che rimbalzano dall’altra parte dell’oceano se ne fanno sempre di meno.
In tanti non li cercano più.
Preferiscono amici e amiche di penna a persone in carne ed ossa da conoscere online ma poi incontrare per davvero.

E, sin qui, il fenomeno sarebbe curioso ma niente di più specie in una stagione della vita del mondo nella quale stiamo vivendo una progressiva digitalizzazione e dematerializzazione di ogni esperienza.
L’ipotesi, però, è che quanto sta accadendo non sia solo frutto del caso ma dietro possa esserci lo zampino della dopamina e dei gestori delle piattaforme di dating.

La seconda, infatti, determina – e la circostanza è ormai pacifica – una condizione di dipendenza dalla soddisfazione e dal compiacimento che la raccolta di like e la collezione di chat con più utenti consegnano agli utenti.

I primi, dal canto loro, sono, naturalmente, ben contenti che gli utenti restino online sulle loro pagine il più a lungo possibile non solo niente affatto frustrati dalla mancato incontro con l’anima gemella ma, al contrario, felici di continuare a investire tempo e risorse nella sua ricerca anche se con l’obiettivo non dichiarato di non trovarla mai perchè, appunto, limitarsi a cercarla sembra diventato più divertente che trovarla.

E, naturalmente, restando online si arricchiscono le piattaforme in moneta sonante e in dati personali, consegnando loro informazioni sempre più preziose su noi stessi, informazioni che, peraltro, nell’era dell’intelligenza artificiale hanno un valore ogni giorno crescente perché, servono proprio ad addestrare algoritmi e modelli.

Tutti felici, insomma, tranne Cupido che continua a lanciare frecce digitali che si dematerializzano prima di arrivare al bersaglio.

Se c’è qualche amante del carouseling nelle app di incontri anche da questa parte dell’Oceano come è probabile che ci sia, forse, vale la pena invitarlo a offrire un caffé a uno dei suoi interlocutori o interlocutrici.

Se poi non va, si è sempre in tempo per tornare online!

Ma frattanto il caffé lo prendiamo noi, con il buongiorno di ogni mattina e, naturalmente, un sano goodmorning privacy!

GOOD MORNING PRIVACY! | I compiti? Li faccio con ChatGPT

Il Pew Research Center ha appena pubblicato uno studio che analizza l’uso di ChatGPT, il chatbot di OpenAI, per fare i compiti negli Stati Uniti. I risultati sono interessanti.

Il dato più sorprendente, sebbene prevedibile, è l’enorme crescita della percentuale di studenti tra i 13 e i 17 anni che utilizzano l’intelligenza artificiale per i compiti a casa: quasi un raddoppio rispetto al passato, arrivando al 26%. Considerando che negli Stati Uniti ci sono oltre 20 milioni di adolescenti in quella fascia d’età, si tratta di più di 5 milioni di studenti.

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GOOD MORNING PRIVACY! | Chi troppi (dati) vuole, nulla stringe

Chi troppi (dati) vuole, nulla stringe

È, o almeno potrebbe e dovrebbe essere, istruttiva l’esperienza di Walgreens, la più grande catena di farmacie americane, che nel 2020 aveva stretto una partnership con Cooler Screens, una start-up che ha progressivamente sostituito tutte le porte a vetro dei frigoriferi in cui Walgreens espone i suoi prodotti con porte ad alta tecnologia. Queste porte, da un lato, osservavano, profilavano e tracciavano le abitudini di consumo dei clienti, anche per gestire un complicato sistema di prezzi dinamici, e, dall’altro, proponevano video-messaggi pubblicitari personalizzati a seconda di chi si fermasse davanti al frigorifero.

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GOOD MORNING PRIVACY! | Dati sulla geolocalizzazione finiti online. Utente avvisato mezzo salvato!

Dati sulla geolocalizzazione finiti online. Utente avvisato è mezzo salvato!

Guardare la mappa che ha fatto il giro dei social nei giorni scorsi su X fa letteralmente rabbrividire: centinaia di milioni di puntini rossi su un’enorme mappa mondiale, ognuno rappresentante la posizione di persone rilevata dai loro smartphone, tablet e PC. Questi dati, raccolti da Gravy Analytics, una società specializzata in geolocalizzazione, sarebbero stati coinvolti in una delle violazioni dei dati personali più gravi di sempre.ù

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GOOD MORNING PRIVACY! | Auto connesse e app che parlano con le assicurazioni

Auto connesse e app che parlano con le assicurazioni

Lo Stato del Texas ha appena trascinato in giudizio una compagnia assicurativa americana, la Allstate, contestandole di aver comprato a peso d’oro dai gestori di una serie di applicazioni per smartphone e da alcuni produttori di automobili connesse una quantità industriale di dati personali di decine di milioni di americani allo scopo di saperne di più sul loro stile di guida e poter adeguare le tariffe delle polizze in maniera coerente con i profili di rischio elaborati.

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GOOD MORNING PRIVACY! | L’insostenibile leggerezza dei contenuti che affidiamo ai social

L’insostenibile leggerezza dei contenuti che affidiamo ai social

La prossima settimana TikTok potrebbe scomparire dagli smartphone dei suoi 180 milioni di utenti americani a seguito della legge che impone alla società cinese che lo controlla di scegliere tra vendere l’app, limitatamente alle attività in America, a una società americana o, appunto, chiudere i battenti.

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GOOD MORNING PRIVACY! | Signori e signore, si scende!

Signore e Signori, si scende!

Una compagnia ferroviaria non può pretendere che i viaggiatori, per fare un biglietto o creare un account, scelgano se essere identificati come Signore o Signora, non trattandosi di informazioni effettivamente necessarie per dare esecuzione al contratto di viaggio.

È la sintesi della decisione con cui la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha appena risolto la questione pregiudiziale rimessale dal Consiglio di Stato francese, dopo che la CNIL, l’omologa del Garante per la privacy italiano in Francia, aveva respinto la segnalazione di Mousse, un’associazione che contestava la circostanza per cui le ferrovie francesi esigessero questo genere di dati dai viaggiatori, al non dichiarato fine di inviare loro comunicazioni personalizzate al femminile o al maschile.

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GOOD MORNING PRIVACY

Viviamo nella società dei dati, la nostra vita, in tutte le sue dimensioni è sempre più influenzata dai nostri dati personali, da chi li utilizza, da cosa ci fa, da dove e quanto li conserva. Senza dire che anche gli algoritmi ne sono straordinamente golosi, direi voraci. Ecco perché dedicare tre minuti al giorno alla privacy potrebbe essere una buona idea, il tempo di un caffè veloce, un buongiorno e niente di più, per ascoltare una notizia, un’idea, un’opinione o, magari, per sentirti cheiedere cosa ne pensi di qualcosa che sta accadendo a proposito di privacy e dintorni. Non una rubrica per addetti ai lavori, ma per tutti, un esercizio per provare a rendere un diritto popolare, di tutti e per tutti, centrale come merita nella nostra esistenza.