In America dove il fenomeno sta prendendo forma più rapidamente hanno anche coniato un termine per definirlo: “Carouseling”.
Decine di milioni di utenti di app di incontri che anziché usarle per trovare l’anima gemella o, comunque, una persona da incontrare e conoscere per davvero si lasciano travolgere dal gusto di parlare con decine di persone contemporaneamente e si accontentano di proseguire le conversazioni fino a quando non arrivano su un binario morto per poi passare alla successiva.
Quando non si accontentano addirittura di ricevere un like o un sorriso, rigorosamente digitali.
Ma di incontri, secondo studi e ricerche che rimbalzano dall’altra parte dell’oceano se ne fanno sempre di meno.
In tanti non li cercano più.
Preferiscono amici e amiche di penna a persone in carne ed ossa da conoscere online ma poi incontrare per davvero.
E, sin qui, il fenomeno sarebbe curioso ma niente di più specie in una stagione della vita del mondo nella quale stiamo vivendo una progressiva digitalizzazione e dematerializzazione di ogni esperienza.
L’ipotesi, però, è che quanto sta accadendo non sia solo frutto del caso ma dietro possa esserci lo zampino della dopamina e dei gestori delle piattaforme di dating.
La seconda, infatti, determina – e la circostanza è ormai pacifica – una condizione di dipendenza dalla soddisfazione e dal compiacimento che la raccolta di like e la collezione di chat con più utenti consegnano agli utenti.
I primi, dal canto loro, sono, naturalmente, ben contenti che gli utenti restino online sulle loro pagine il più a lungo possibile non solo niente affatto frustrati dalla mancato incontro con l’anima gemella ma, al contrario, felici di continuare a investire tempo e risorse nella sua ricerca anche se con l’obiettivo non dichiarato di non trovarla mai perchè, appunto, limitarsi a cercarla sembra diventato più divertente che trovarla.
E, naturalmente, restando online si arricchiscono le piattaforme in moneta sonante e in dati personali, consegnando loro informazioni sempre più preziose su noi stessi, informazioni che, peraltro, nell’era dell’intelligenza artificiale hanno un valore ogni giorno crescente perché, servono proprio ad addestrare algoritmi e modelli.
Tutti felici, insomma, tranne Cupido che continua a lanciare frecce digitali che si dematerializzano prima di arrivare al bersaglio.
Se c’è qualche amante del carouseling nelle app di incontri anche da questa parte dell’Oceano come è probabile che ci sia, forse, vale la pena invitarlo a offrire un caffé a uno dei suoi interlocutori o interlocutrici.
Se poi non va, si è sempre in tempo per tornare online!
Ma frattanto il caffé lo prendiamo noi, con il buongiorno di ogni mattina e, naturalmente, un sano goodmorning privacy!