GOOD MORNING PRIVACY! | Privacy, un amore irrinunciabile

Oggi, nel giorno di Cupido, c’è una freccia che non posso far a meno di scoccare è quella con la quale mi piacerebbe che qualcuno si innamorasse di uno dei diritti più preziosi che c’è, il diritto alla privacy.
Ma è difficilissimo che vada a segno specie in un’epoca nella quale tutto suggerisce di considerarla morta, inutile, superata, dai tempi e dalle tecnologie.

Eppure, è proprio oggi che la privacy è più importante di sempre, è proprio oggi che dovremmo letteralmente innamorarcene, è proprio oggi che dovremmo conoscerla, promuoverla e difenderla.
Tra migliaia scelgo una ragione, una soltanto, che potrebbe accendere in qualcuno la scintilla dell’amore per un diritto speciale.
Si dice spesso che chi ci conosce meglio sa come prenderci e quello che si intende è che sa come farci cambiare idea, come farci scegliere qualcosa o qualcuno al posto di qualcos’altro o qualcun altro, come farci svoltare in una direzione diversa da quella nella quale in assenza del suo intervento avremmo svoltato.
E, naturalmente, è vero.
Chi ci conosce meglio sa quali idee e quali parole possono più facilmente far breccia nel nostro cuore e nella nostra mente e sa su quali tratti del nostro carattere e su quali intime debolezze e fragilità far leva per portarci a pensarla in un certo modo, a decidere qualcosa, a dir di si o di no a questa o quella domanda.
Tradizionalmente, per nostra fortuna, a conoscerci meglio erano le persone a noi più vicine, la nostra famiglia, i nostri affetti, i nostri amici, persone, insomma, che, con poche eccezioni, non abusavano di poteri tanto straordinari su di noi.
Oggi, però, non è più così.
A conoscerci meglio di tutti – e scriverlo non è più un’iperbole – oggi sono i fornitori di una serie di servizi digitali, social network, motori di ricerca e chatbot di intelligenza artificiale in testa.
E sono questi soggetti che rispondono alle regole del mercato e che talvolta – come accade sempre più di frequente – strizzano l’occhiolino anche alla politica e, quindi, potrebbero rispondere anche ai desiderata di questo o quel Governo, che oggi sanno come prenderci o, per dirla in maniera più diretta, sono in condizione di etero guidare ogni nostra decisione in ogni ambito della nostra vita.
Ecco, in un contesto di questo genere, la privacy, ovvero il diritto di ciascuno di noi di controllare chi può far cosa con i nostri dati personali, a me sembra evidente che dovrebbe essere considerato uno tra i più preziosi dei diritti, un amore irrinunciabile.
Più lo proteggiamo, più siamo liberi.
Meno ce ne preoccupiamo, meno siamo liberi.
Tanto basta per farcene innamorare nel giorno di San Valentino?
Non lo so e ho troppo rispetto per la privacy del cuore per chiedervelo.
Buon San Valentino a tutte e a tutti, buona giornata e un goodmorning privacy più caldo e appassionato del solito.