UK: IL MINISTERO DELL’INTERNO E L’ENTE DI POLIZIA SI OPPONGONO ALLA TRASPARENZA DELLA BIOMETRIANel Regno Unito, il Ministero dell’Interno e il corpo di polizia si sono espressi contro l’adozione di misure che aumenterebbero la trasparenza nell’uso e nella gestione dei dati biometrici. Le istituzioni motivano la loro posizione con la necessità di proteggere informazioni sensibili… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Non voglio aiutare più del necessario quei fottuti robot!
Tony Gilroy è uno degli scrittori e sceneggiatori televisivi di maggior successo del piccolo e del grande schermo.
Una star indiscussa negli Stati Uniti e nel resto del mondo che ha acclamato, tra gli altri suoi successi, Andor, una serie TV da record.
Gilroy aveva deciso di prendere l’intera sceneggiatura della sua serie, più o meno mille e cinquecento pagine, e metterla online, su un sito internet, accessibile gratuitamente al pubblico.
Lo aveva annunciato, ci aveva lavorato, era convinto fosse la cosa giusta da fare.
Poi, nei giorni scorsi, il ripensamento.
Non lo faccio più.
Mi tengo tutto per me.
Non metto nulla online.
Se lo facessi finirebbe inesorabilmente tutto in pasto agli algoritmi delle intelligenze artificiali generative.
RADIO RAI 1 | Il Caffè di Radio1

Il Caffè di Radio1 puntata del 26 Marzo | Diario di un chatbot sentimentale
LINK ALLA PUNTATA: https://www.raiplaysound.it/audio/2025/03/Il-Caffe-di-Radio1-del-26032025-86f3f5c9-73b2-443e-b72a-ebc060c9b835.html?ts=126
PRIVACY DAILY 25.03.2025
USA: LA SOCIETÀ DEI DATI GENETICI “23ANDME” PRESENTA ISTANZA DI FALLIMENTONegli Stati Uniti, la società 23andMe, nota per i suoi servizi di analisi genetica e raccolta di dati personali, ha presentato una petizione per il fallimento. Questa decisione, che si inserisce in un contesto di crescenti preoccupazioni sulla privacy e sulla gestione di informazioni sensibili,… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Quel chatbot ha istigato mio figlio al suicidio. E ora prende il suo posto!
“Non lo faccio per me ma per scongiurare il rischio che il mio dolore debba appartenere anche a qualcun altro”.
Sono le parole con le quali Megan Garcia, mamma di un quattordicenne morto suicida per effetto – a quanto sostiene la mamma – di una prolungata relazione a carattere sentimentale con un chatbot racconta le ragioni della sua iniziativa giudiziaria nei confronti di CharacterAI, una società specializzata nella messa a disposizione del pubblico di chatbot personalizzati, capaci di intrattenere qualsiasi genere di rapporto con gli utenti.
DIALOGHI | Illusione di un chatbot amico
In questa puntata di Dialoghi, Vittorio Colomba si confronta con Guido Scorza—membro del Collegio dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e autore di Diario di un chatbot sentimentale, appena pubblicato da Luiss University Press.
PRIVACY DAILY 24.03.2025
INDIA: LE NORME SULLA PROTEZIONE DEI DATI COSTRINGONO GLI INSERZIONISTI A RIPENSARE LE STRATEGIE DELL’IAIn India, le nuove norme sulla protezione dei dati stanno spingendo gli inserzionisti a rivedere e adattare le loro strategie di intelligenza artificiale. Queste regolamentazioni richiedono pratiche più rigorose nella gestione dei dati, una maggiore trasparenza nei processi di trattamento e… Continua a leggere
SKY TG24 | PROGRESS

Appello dei doppiatori: difendiamo l’intelligenza artistica | 23/03/2025
Link alla puntata: Appello dei doppiatori: difendiamo l’intelligenza artistica – YouTube
PRIVACY DAILY 21.03.2025
USA: IL GIUDICE IMPEDISCE AL DOGE DI ELON MUSK DI ACCEDERE AI REGISTRI DELLA PREVIDENZA SOCIALENegli Stati Uniti, un giudice ha negato l’accesso ai registri della previdenza sociale al Doge di Elon Musk. La decisione evidenzia l’importanza del rispetto delle normative sulla privacy e il controllo nell’accesso a dati sensibili, suggerendo potenziali implicazioni per l’uso… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | Quel padre ha ucciso due figli, parola di ChatGPT. Ma è falso…
Immaginate di chiedere a ChatGPT chi siete.
E immaginate di sentirvi rispondere che siete un padre che ha ucciso due dei suoi tre figli e per questo siete finito in prigione.
Vi sentirete come si è sentito un uomo norvegese, peraltro, effettivamente padre di tre figli.
Ma i tre figli in questione sono vivi e il padre non ha mai pensato di far loro del male e men che meno è mai finito in prigione per un crimine tanto orrendo che non ha mai commesso.
 
				
			     
			