ORIZZONTESCUOLA | “Educare gli studenti al valore della privacy, è questione di autodifesa”, l’appello di Guido Scorza per la scuola

“Siamo istintivamente portati a proteggere ciò a cui teniamo di più”, afferma Scorza. Per il Garante, la chiave sta nel far comprendere il valore dei dati personali e dell’identità digitale. Solo così, sostiene, si potrà raggiungere una vera autodifesa in un mondo sempre più permeato da intelligenza artificiale.

La protezione dei dati come istinto naturale

Scorza paragona la privacy ad altri beni preziosi che custodiamo gelosamente, come gli affetti, la casa e il denaro. L’obiettivo, secondo il Garante, è quello di innescare un meccanismo simile anche per i dati personali, rendendo la loro protezione un istinto naturale. “Dobbiamo educare le persone al valore della privacy”, ribadisce Scorza, evidenziando il ruolo cruciale della formazione in questo processo.

Verso il futuro

Il Componente del Garante si spinge poi a immaginare un futuro in cui la consapevolezza in materia di privacy sia così diffusa da rendere superflua la figura stessa del Garante. “Sarà un giorno bellissimo quando l’autodifesa sarà sufficiente”, dichiara Scorza, auspicando un futuro in cui la protezione dei dati sia un valore condiviso e praticato da tutti, soprattutto dai più giovani, a scuola e nella vita.

LINK: “Educare gli studenti al valore della privacy, è questione di autodifesa”, l’appello di Guido Scorza per la scuola. INTERVISTA – Orizzonte Scuola Notizie

PRIVACY DAILY 24.02.2025

UTAH: IL GOVERNATORE FIRMA UN DISEGNO DI LEGGE PER PROTEGGERE LA PRIVACY DELLE DONNEIl governatore dello Utah ha firmato un provvedimento legislativo che mira a rafforzare la protezione dei dati personali delle donne. La legge introduce misure per garantire che informazioni sensibili – in particolare quelle relative alla salute e all’identità – siano gestite con… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | Care bigtech, basta censurare e bullizzare gli utenti! Parola del Presidente della FTC

Arriva largamente annunciato tanto da non suscitare alcuna sorpresa l’avvio da parte della Federal Trade Commission di un’indagine per capire se e quanto l’industria tecnologica – big tech in testa – abbia sin qui esercitato forme di censura rimuovendo, demonetizzando o penalizzando nell’indicizzazione e diffusione i contenuti degli utenti in ragione delle opinioni espresse.

Continua a leggere

SKY TG24 | TG25

Sky TG25 | Stop alle telefonate! C’era una volta il call center | 08/02/2025

Link alla puntata: https://tg24.sky.it/cronaca/video/2025/02/08/sky-tg25-call-center

Telefonate ricevute in qualsiasi momento della giornata. Offerte, chiamate, truffe, numeri camuffati, mittenti irrintracciabili, voci elettroniche, ancora truffe. E i call center, quelli delle aziende serie, che rispettano la legge, sono anche loro vittime. Di questo si è parlato nell’ultima puntata di Sky TG25

AI NEWS | Il caso DeepSeek

20/02/2014

Intelligenza artificiale e privacy, passando per il caso DeepSeek. Il nuovo appuntamento di AI Talks, il nostro format di interviste alla scoperta dell’intelligenza artificiale, è con Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali (il Garante Privacy).

Leggi l’intervista: “DeepSeek deve scegliere se fermarsi o se rispondere delle conseguenze”, intervista a Guido Scorza | AI Talks #17 – AI News

PRIVACY DAILY 19.02.2025

MALESIA: IL MINISTERO DEL DIGITALE INTRODURRÀ UN SISTEMA DI INTELLIGENCE PER MONITORARE IL DARK WEBIl Ministero del Digitale della Malesia sta progettando l’introduzione di un sistema di intelligence per monitorare e contrastare la vendita di dati personali nel dark web. Il sistema è destinato a monitorare la compravendita di informazioni sensibili, come numeri di carte… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | L’AI usata bene nella redazione del New York Times

Semafor l’ha battuta come uno scoop, forse per la verità esagerando un po’.
Il New York Times, ha rifiutato di commentarla, dicendo che non ci sarebbe niente di nuovo sotto il sole e che le sue linee guida per l’uso in redazione dell’intelligenza artificiale sarebbero online dalla scorsa primavera.
Circostanza di per sé vera.
Ma che sia buona la prima o la seconda, la notizia c’è: i giornalisti del New York Times, nei giorni scorsi, hanno ricevuto una serie di mail con l’invito a un uso responsabile dell’intelligenza artificiale per migliorare il loro lavoro.
E si tratta di una notizia perché il New York Times è protagonista di una delle più grandi azioni legali promosse contro OpenAI per violazione del diritto d’autore, per aver usato i contenuti del Times senza alcuna autorizzazione.

Continua a leggere

PRIVACY DAILY 18.02.2025

USA: I 5 PRINCIPALI IMPATTI DEL CHILDREN’S ONLINE PRIVACY PROTECTION RULE La nuova versione della Children’s Online Privacy Protection Rule (COPPA) ha introdotto cambiamenti significativi. I principali impatti riguardano una maggiore protezione per i dati dei minori, con un maggiore controllo sui dati raccolti dalle aziende. Le aziende sono obbligate a ottenere il consenso dei… Continua a leggere