VIETNAM: VERSO UNA LEGGE SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ISPIRATA ALL’UE
Il Vietnam sta lavorando a un progetto di legge sull’intelligenza artificiale che mira a creare un quadro normativo organico ispirato ai principi europei dell’AI Act. La bozza, elaborata dal Ministero dell’Informazione e delle Comunicazioni, prevede la classificazione dei sistemi di IA in base al livello di rischio e l’introduzione di requisiti specifici per trasparenza, sicurezza e responsabilità. Il testo include anche disposizioni su governance dei dati, certificazioni e test di conformità, con l’obiettivo di favorire un’adozione etica e controllata delle tecnologie emergenti. Il governo punta a una legge capace di bilanciare innovazione e tutela dei diritti fondamentali, in linea con le tendenze regolatorie internazionali.
REGNO UNITO: L’ICO AVVIA UNA CONSULTAZIONE SUL “SOFT OPT-IN” PER FINALITÀ BENEFICHE
L’Information Commissioner’s Office ha aperto una consultazione pubblica per introdurre un nuovo modello di “soft opt-in” destinato alle organizzazioni di beneficenza. La proposta consentirebbe agli enti non profit di contattare i propri sostenitori per scopi di raccolta fondi, anche in assenza di un consenso esplicito, purché sussista un rapporto preesistente e vengano rispettate precise garanzie informative. L’iniziativa intende aggiornare l’attuale disciplina del consenso, offrendo maggiore flessibilità al settore benefico senza compromettere i diritti alla privacy dei cittadini. La consultazione resterà aperta fino alla fine dell’anno e si inserisce nel più ampio processo di revisione del quadro normativo britannico in materia di comunicazioni di marketing.
CANADA: CRESCE IL DIBATTITO SUL DISEGNO DI LEGGE S-209 E SULL’AGE ASSURANCE
In Canada si intensifica il confronto sul disegno di legge S-209, che introdurrebbe obblighi di verifica dell’età per accedere a siti e piattaforme con contenuti per adulti. Il provvedimento, sostenuto da diverse associazioni per la tutela dei minori, solleva forti perplessità tra esperti di privacy e industria tecnologica per il rischio di raccolta eccessiva di dati biometrici e di sorveglianza generalizzata. Il dibattito ruota intorno alla ricerca di un equilibrio tra protezione dei minori e diritto all’anonimato, mentre alcune province valutano l’uso di sistemi di verifica decentralizzati o certificati da terze parti. Il governo federale sta esaminando il testo in parallelo a iniziative simili in Regno Unito e Australia.
VIETNAM: DRAFT AI LAW TAKES SHAPE WITH EU-INSPIRED FRAMEWORK
Vietnam is developing a draft law on artificial intelligence that seeks to establish a comprehensive regulatory framework inspired by the EU’s AI Act. The proposal, led by the Ministry of Information and Communications, classifies AI systems according to their risk level and introduces obligations for transparency, safety, and accountability. It also includes rules on data governance, certification, and compliance testing to ensure the ethical and controlled deployment of emerging technologies. The government’s goal is to create legislation that encourages innovation while safeguarding fundamental rights, aligning the country with international regulatory trends.
UNITED KINGDOM: ICO LAUNCHES CONSULTATION ON “SOFT OPT-IN” FOR CHARITABLE PURPOSES
The UK Information Commissioner’s Office has opened a public consultation on a new “soft opt-in” model for charities. The proposal would allow nonprofit organizations to contact existing supporters for fundraising purposes without requiring fresh consent, provided that prior relationships exist and clear transparency safeguards are maintained. The initiative aims to modernize consent rules, giving charities greater flexibility while preserving individuals’ privacy rights. The consultation, open until year-end, forms part of the ICO’s broader review of marketing communication practices under the evolving UK data protection framework.
CANADA: AGE ASSURANCE DEBATE INTENSIFIES AROUND BILL S-209
Canada’s discussion over Bill S-209, which would require age verification to access adult content websites, is gaining momentum. The proposal, supported by child protection advocates, has drawn criticism from privacy experts and tech industry representatives who warn of risks linked to biometric data collection and potential surveillance. The debate centers on how to balance child safety with the right to anonymity, as several provinces explore decentralized or third-party certified verification systems. The federal government is reviewing the bill alongside similar policy efforts emerging in the UK and Australia.