PRIVACY DAILY 25.09.2025

L’AUTORITÀ OLANDESE INVITA GLI UTENTI DI LINKEDIN A BLOCCARE L’USO DEI DATI PER L’IA
L’autorità olandese per la protezione dei dati (AP) ha sollecitato milioni di utenti LinkedIn nei Paesi Bassi a modificare le proprie impostazioni se non vogliono che i loro profili — inclusi nome, foto, esperienze lavorative, post pubblici — vengano usati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale; LinkedIn ha infatti attivato per default un’impostazione “data sharing for generative AI” e gli utenti hanno tempo fino al 3 novembre per disattivarla.

LA COMMISSIONE EUROPEA ILLUSTRA I SUOI PIANI DI SEMPLIFICAZIONE DIGITALE
Durante una riunione LIBE, rappresentanti della Commissione hanno presentato proposte per ridurre la complessità normativa e facilitare l’adozione dei servizi digitali, puntando su interoperabilità, interoperabilità dei dati transfrontalieri, uso di identità digitali e armonizzazione delle procedure amministrative, con l’obiettivo di accelerare l’attuazione del mercato unico digitale e sostenere l’innovazione.

LA NUOVA ZELANDA VALUTA LE OPZIONI PER LA VERIFICA DELL’ETÀ ONLINE
Il governo neozelandese sta esaminando alternative tecnologiche per la verifica dell’età online, includendo l’uso dell’app NZ Verify / Whakatūturu che può presentare una prova della maggiore età preservando la privacy (mostrando solo l’età e la foto, senza altri dati). L’obiettivo è gestire accessi a contenuti regolamentati in modo sicuro e rispettoso dei diritti dell’utente.


DUTCH DATA AUTHORITY URGES LINKEDIN USERS TO BLOCK AI DATA USAGE
The Dutch data protection authority (AP) has advised millions of LinkedIn users in the Netherlands to change their settings if they object to their profile data—including names, photos, work experience, and public posts—being used to train AI systems. LinkedIn’s default setting “data sharing for generative AI” is enabled automatically, and users must disable it by 3 November.

EUROPEAN COMMISSION OUTLINES DIGITAL SIMPLIFICATION PLANS
At a LIBE meeting, Commission representatives unveiled proposals to reduce regulatory complexity and make digital services easier to adopt—plus efforts to harmonize cross-border data use, promote digital identities, and streamline administrative procedures, aimed at expediting the Digital Single Market and fostering innovation.

NEW ZEALAND ASSESSES ONLINE AGE VERIFICATION OPTIONS
New Zealand is reviewing technological approaches for verifying age online, including the NZ Verify / Whakatūturu app which can issue proof of age in a privacy-preserving way (revealing only age and photo, nothing else). The goal is to enable controlled access to regulated content while safeguarding user rights.