Ho quasi paura a raccontare questa storia perché non vorrei ispirare chi non ci ha ancora pensato.
Ma c’è uno scherzo a mezzo intelligenza artificiale – se così può definirsi anche un’idea assolutamente idiota – che spopola online negli Stati Uniti d’America e che la dice lunga sui rischi che si corrono quando si mettono strumenti potenti come quelli di intelligenza artificiale generativa nelle mani di bambini e adolescenti.
La sigla e ve lo racconto a bassa voce, ma non fatelo sentire ai vostri figli.
Prendi un video di casa tua, magari del letto di mamma e papà o del divano dove la sera prima hai guardato, insieme a loro, il tuo show preferito e chiedi a Sora o a un’altra qualsiasi applicazione di intelligenza artificiale – bastano anche gli strumenti gratuiti di Snapchat – di metterci sopra una persona un po’ trasandata, diciamo un senzatetto.
Poi manda il video ai tuoi e racconta loro che la persona in questione ha bussato alla porta, ha detto di essere un loro ex compagno di scuola e di università e di aver bisogno di un bagno o di bere un bicchier d’acqua e che, quindi, gli hai aperto la porta.
Tutto il resto è facile, anzi facilissimo, da immaginare.
Il panico che ha la meglio sulla razionalità, le urla, i genitori che lasciano il lavoro per tornare a casa.
Tutto questo quando va bene.
Perché spesso, invece, preoccupati di non arrivare a casa in tempo i genitori chiamano direttamente la polizia e raccontano quello che hanno visto, un estraneo in casa, accanto al figlio, con chissà quali intenzioni.
Un’emergenza impossibile da sottovalutare per la polizia.
Un bambino in pericolo.
Via a sirene spiegate.
Ma che succede se nello stesso pomeriggio arrivano centinaia di telefonate del genere perché lo scherzo è diventato virale?
Un enorme spreco di risorse pubbliche, l’impossibilità di garantire la sicurezza dove l’intervento della polizia servirebbe davvero, l’effetto “al lupo al lupo”, per il quale si finisce a non credere a allarmi veri, confondendoli per allarmi figli di pericolosissime idiozie artificiali.
Tutto questo senza dire di quanto disumano sia giocare sulla pelle di un senzatetto e usarne l’immagine per spaventare i propri genitori.
Ma in America ormai è virale.
Tanto che la polizia è stata costretta a pubblicare avvisi e messaggi nei quali invita i ragazzi a fermarsi e i genitori a fermarli.
Qualcuno starà sorridendo bevendo il caffè di questa mattina.
E, però, c’è poco da scherzare.
È un’idea tanto orribile quanto idiota che sfortunatamente racconta una volta di più perché non si possono lasciare strumenti tanto potenti nelle mani dei ragazzini.
Buona giornata e, naturalmente, good morning privacy!
