IA: Crisi Totale | L’algocrazia e l’inganno della Privacy

L’Intelligenza Artificiale sta correndo a una velocità mai vista (100 milioni di utenti in 2 mesi e mezzo), ma le istituzioni democratiche non riescono a tenere il passo. Il rischio? Essere governati da un’oligarchia algoritmica. In questo intervento cruciale al Senato, l’Avvocato Guido Scorza (Componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali e giurista di spicco nel diritto delle nuove tecnologie) lancia un monito severo sull’impatto dell’IA sulla società, individuando due fallimenti imminenti: regolamentare ed educativo.

WIRED ITALIA | La legge morale delle macchine

Al #WNF25 il talk dal titolo “La legge morale delle macchine” con Giada Pistilli (Hugging Face) e Guido Scorza (avvocato, giornalista e professore di diritto delle nuove tecnologie e privacy). Il dibattito su chi deve stabilire regole e limiti etici per le AI, e su come costruire una governance che tuteli i diritti umani. [In partnership con Visit Trentino e in collaborazione con Audi Italia]


GOOD MORNING PRIVACY! | Diario di un chatbot sentimentale

Avete mai provato a lanciare una ricerca su YouTube scrivendo semplicemente “In love with a chatbot”?

Se lo fate vi imbatterete in migliaia di video, in ogni lingua del mondo che raccontano di storie d’amore tutte egualmente realmente accadute tra persone in carne ed ossa, donne e uomini e chatbot. Quello che abbiamo appena sentito è l’inizio di un’intervista a Alaina Winters, moglie innamorata di un chatbot.

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PRIVACY DAILY 19.12.2025

IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA USA FA CAUSA A STATI E DISTRETTO DI COLUMBIA PER I DATI DEGLI ELETTORIIl Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un’azione legale contro tre Stati e il Distretto di Columbia per ottenere l’accesso ai dati sugli elettori, sostenendo che le autorità locali non stiano rispettando pienamente gli obblighi federali… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | Occhio all’intelligenza artificiale nei giocattoli dei nostri bambini

Mi rendo conto che è un argomento che, a qualcuno, magari, farà storcere la bocca e potrà trovarlo poco consono a un caffè del mattino ma è una questione come un’altra che riguarda la privacy e un pubblico indiscutibilmente ampio.
Parliamo di sex toys.
Quanto sono curiosi? Quanti e quali dati raccolgono?
Quale è il prezzo del piacere che si paga in dati personali?
La sigla e se le domande vi interessano, subito dopo, proviamo a cercare qualche risposta.

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PRIVACY DAILY 18.12.2025

L’ICO INDAGHERÀ SULLA VIOLAZIONE DEI DATI DI PROSPECTL’authority privacy britannica ha annunciato l’apertura di un’indagine formale sulla violazione dei dati che ha colpito Prospect, il sindacato che rappresenta lavoratori del settore pubblico e privato. L’ICO lavorerà insieme alle autorità di Guernsey, Jersey e dell’Isola di Man per chiarire portata e impatti dell’incidente, che potrebbe aver… Continua a leggere

PRIVACY DAILY 17.12.2025

GLI STATI UNITI RASSICURANO IL KENYA SULLA PRIVACY DEI DATI SANITARIDopo la firma del Quadro di Cooperazione Sanitaria tra Stati Uniti e Kenya, Washington è intervenuta per placare le preoccupazioni dell’opinione pubblica keniota sul possibile trasferimento di dati personali sensibili. Le autorità statunitensi hanno chiarito che l’accordo prevede esclusivamente la condivisione di dati epidemiologici aggregati,… Continua a leggere

PRIVACY DAILY 16.12.2025

LA SEC LANCIA L’ALLARME SULLA SORVEGLIANZA DELLE CRIPTOVALUTE E I RISCHI PER LA PRIVACYLa Securities and Exchange Commission avverte che l’espansione degli strumenti di sorveglianza nel mondo delle criptovalute sta creando nuove e delicate tensioni sul fronte della privacy. Le tecnologie utilizzate per tracciare transazioni, wallet e comportamenti degli utenti sono sempre più sofisticate e… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | Occhio all’intelligenza artificiale nei giocattoli dei nostri bambini

Natale ormai è alle porte ed è tempo di pensare ai regali per figli e nipotini.
Tra tanti regali più tradizionali, inevitabilmente, anche nel mondo dei giocattoli inizia a farsi largo l’intelligenza artificiale, a cominciare da quella generativa, tipo ChatGPT per intendersi.
Sono già tanti, in giro per il mondo, i giocattoli che la incorporano.
E sono regali straordinari, anzi sarebbero regali straordinari se non fosse che quel genere di intelligenza artificiale non è pensata per i più piccoli.
È partendo da questa considerazione che lo US Public Interest Group Education Fund ha appena pubblicato uno studio nel quale mette in fila i principali rischi legati all’interazione tra un bambino e un giocattolo, per così dire, intelligente.
La sigla e ne parliamo.

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GOOD MORNING PRIVACY! | Occhio all’intelligenza artificiale nei giocattoli dei nostri bambini

Natale ormai è alle porte ed è tempo di pensare ai regali per figli e nipotini.
Tra tanti regali più tradizionali, inevitabilmente, anche nel mondo dei giocattoli inizia a farsi largo l’intelligenza artificiale, a cominciare da quella generativa, tipo ChatGPT per intendersi.
Sono già tanti, in giro per il mondo, i giocattoli che la incorporano.
E sono regali straordinari, anzi sarebbero regali straordinari se non fosse che quel genere di intelligenza artificiale non è pensata per i più piccoli.
È partendo da questa considerazione che lo US Public Interest Group Education Fund ha appena pubblicato uno studio nel quale mette in fila i principali rischi legati all’interazione tra un bambino e un giocattolo, per così dire, intelligente.
La sigla e ne parliamo.

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PRIVACY DAILY 15.12.2025

IL GOVERNO IRLANDESE APPOGGIA LA LEGGE SULL’USO DEL RICONOSCIMENTO BIOMETRICO DA PARTE DELLA POLIZIAL’esecutivo irlandese ha espresso pieno sostegno a un disegno di legge che consentirebbe alle forze dell’ordine di utilizzare tecnologie di riconoscimento biometrico, in particolare il riconoscimento facciale, per finalità investigative e di sicurezza pubblica. Il governo presenta la riforma come uno strumento… Continua a leggere

GOOD MORNING PRIVACY! | Trump dichiara guerra alle leggi nazionali sull’AI

Gli Stati Uniti d’America devono conquistare la leadership globale sull’intelligenza artificiale e la frammentazione regolamentare nazionale dei cinquanta Stati americani rischia di essere un ostacolo in questa corsa.
Ecco perché con un nuovo ordine esecutivo firmato giovedì il Presidente Trump ha ordinato alla sua amministrazione di dichiarare guerra alle leggi nazionali in materia, appunto di AI, se necessario trascinando i singoli Stati davanti ai Giudici o chiudendo i rubinetti dei finanziamenti agli Stati che adottano regole troppo rigide.
Il principio dell’uniformità regolamentare è sano, il resto preoccupante.
La sigla e ne parliamo.

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PRIVACY DAILY 12.12.2025

REDDIT FA CAUSA AL GOVERNO AUSTRALIANO SUL DIVIETO AI SOCIAL PER GLI UNDER 16Reddit ha deciso di portare in tribunale il governo australiano per contestare la legge che vieta l’accesso ai social network ai minori di 16 anni. Secondo la piattaforma, il provvedimento è sproporzionato, tecnicamente confuso e rischia di colpire servizi che funzionano in… Continua a leggere