In questa puntata abbiamo una grande occasione: scoprire come funziona il Collegio del Garante per la protezione dei dati personali che ogni giorno tutela i nostri diritti. Ma non solo, abbiamo la possibilità di conoscere Guido Scorza una mente appassionata di futuro.
Continua a leggereAuthor Archives → Giulia
IL CAFFETTINO PER 2 DI MARIO MORONI | Guido Scorza, il Garante della Privacy tra intelligenza artificiale e la salvaguardia del futuro (Spotify)
In questa puntata abbiamo una grande occasione: scoprire come funziona il Collegio del Garante per la protezione dei dati personali che ogni giorno tutela i nostri diritti. Ma non solo, abbiamo la possibilità di conoscere Guido Scorza una mente appassionata di futuro.
Continua a leggerePRIVACY DAILY 28.05.2025
LANCIO NEGLI STATI UNITI DELLA SCANSIONE DELL’IRIDE PER L’IDENTITÀ DIGITALE Un nuovo programma basato su riconoscimento biometrico dell’iride è stato avviato in diverse città statunitensi per sperimentare sistemi di identità digitale ad alta sicurezza. La tecnologia, promossa da aziende private come Worldcoin e testata in contesti urbani, promette autenticazione sicura e univoca, ma solleva preoccupazioni… Continua a leggere
SPECCHIO | Siamo noi i peggiori genitori di sempre? Intervento di Guido Scorza
Specchio – 25/05/2025 Siamo noi i peggiori genitori di sempre? Negli anni ’70 i bambini viaggiavano in macchina su un’amaca sospesa agganciata da un lato all’altro dei sedili posteriori. A ogni buca, frenata o curva rischiavano inesorabilmente di finire fuori dal finestrino o di rimbalzare sul sedile e carambolare sui tappetini dell’auto. E l’amaca in… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | L’Italia e l’intelligenza artificiale: io speriamo che me la cavo
Ho appena finito di leggere il Rapporto annuale ISTAT 2025 e tra tante cose che non vanno bene per il nostro Paese ce n’è una che, per materia, mi preoccupa più delle altre e che credo meriti questo caffè insieme.
Sto parlando delle competenze digitali ma, forse, dovrei dire, delle diffuse incompetenze digitali italiane.
Ne parliamo dopo la sigla.
Continua a leggerePRIVACY DAILY 27.05.2025
GOOGLE ACCETTA DI PAGARE 1,38 MILIARDI DI DOLLARI AL TEXAS PER LA QUESTIONE DELLA PUBBLICITÀ DIGITALE Lo Stato del Texas ha annunciato un accordo storico da 1,38 miliardi di dollari con Google, in relazione a presunte pratiche anticoncorrenziali nel mercato della pubblicità digitale. L’intesa chiude una lunga battaglia legale e rappresenta uno dei più alti… Continua a leggere
PRIVACY DAILY 26.05.2025
SRI LANKA: PORTA IN PARLAMENTO IL DISEGNO DI LEGGE SULLA PROTEZIONE DEI DATI Il Parlamento dello Sri Lanka inizierà il dibattito su un disegno di legge volto a istituire un quadro giuridico per la protezione dei dati personali. La proposta di legge mira a rafforzare la privacy dei cittadini, istituire un’autorità garante indipendente e stabilire… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | E se i nostri figli ci dicessero che siamo stati incoscienti?
L’altro giorno sono stato assalito da un incubo a occhi aperti pensando a come crescevamo, da bambini, negli anni ’70 e che spesso mi viene da considerare incoscienti e irresponsabili i miei pure prudentissimi – forse anche troppo – genitori.
E allora cosa penseranno le mie figlie di me e, magari, più in generale, i nostri figli di noi?
Perché oggettivamente, nella dimensione digitale li stiamo esponendo a rischi non proprio di poco conto.
L’incubo ha generato un pezzo pubblicato ieri su Specchio de La Stampa.
Dopo la sigla vi riassumo la riflessione perché è dolorosa ma potrebbe essere utile.
PRIVACY DAILY 23.05.2025
PROPOSTA DI MORATORIA SULLA REGOLAMENTAZIONE DELL’IA NEGLI STATI USA Un gruppo bipartisan di senatori ha presentato al Senato degli Stati Uniti una proposta di legge che mira a sospendere temporaneamente l’adozione di normative statali sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è evitare un mosaico incoerente di leggi locali e favorire un approccio federale più uniforme. La moratoria proposta… Continua a leggere
GOOD MORNING PRIVACY! | New Orleans, capitale del riconoscimento facciale illegale
Non è un bel primato del quale andare fieri quello che un’inchiesta del Washington Post attribuisce a New Orleans: la città americana nella quale la polizia avrebbe abusato di più di alcune soluzioni di riconoscimento facciale.
E però è una storia istruttiva che merita, forse, di essere raccontata.
La sigla e ci proviamo.