
31/03/2025 | Inizia la sperimentazione delle bodycam sul personale FS
Link alla puntata: Pomeriggio 24 – POMERIGGIO 24 – in diretta su Rai News 24 31/03/2025 alle 14:30

31/03/2025 | Inizia la sperimentazione delle bodycam sul personale FS
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Hayao Miyazaki è uno dei più grandi animatori cinematografici di tutti i tempi, co-fondatore dello Studio Ghibli, uno dei più premiati e famosi studi di animazione al mondo, uno Studio le cui opere sono ormai diventate uno stile, un modo di disegnare e di animare ogni genere di soggetto.
Hayao Miyazaki non ha mai fatto mistero delle sue idee a proposito dell’intelligenza artificiale generativa: tutte le peggiori possibili.
“Un insulto alla vita stessa”, l’ha definita qualche anno fa.
Ed è proprio per questo che sta facendo discutere in giro per il mondo una delle ultime funzionalità di
ChatGPT che consente agli utenti di generare immagini di ogni genere, che si tratti di fantasy o di riproduzione di scene di attualità, proprio con lo stile di Studio Ghibli.
Continua a leggereSi chiama Sez Us ed è un nuovo social network che nasce con un’idea sicuramente apprezzabile, quella di voler essere uno spazio di confronto e di condivisione di idee, opinioni e contenuti nel quale la civiltà vale più dell’inciviltà e l’educazione più della maleducazione.
Il punto di partenza è questo.
Normalmente i social network premiano in termini di audience i contenuti più divisivi, quelli più radicali, quelli espressi alzando la voce e, talvolta e più semplicemente, in maniera violenta.
Colpa degli algoritmi o, meglio, di chi ha progettato e chi ha scelto di usare certi algoritmi e non altri.
Il risultato, naturalmente, è che chi strilla di più vince.
E vince anche chi fomenta reazioni più accese, violente e esasperate.
Ecco Sez Us sembra intenzionato a spezzare questo circolo vizioso, quello della violenza verbale che genera violenza verbale.
Tony Gilroy è uno degli scrittori e sceneggiatori televisivi di maggior successo del piccolo e del grande schermo.
Una star indiscussa negli Stati Uniti e nel resto del mondo che ha acclamato, tra gli altri suoi successi, Andor, una serie TV da record.
Gilroy aveva deciso di prendere l’intera sceneggiatura della sua serie, più o meno mille e cinquecento pagine, e metterla online, su un sito internet, accessibile gratuitamente al pubblico.
Lo aveva annunciato, ci aveva lavorato, era convinto fosse la cosa giusta da fare.
Poi, nei giorni scorsi, il ripensamento.
Non lo faccio più.
Mi tengo tutto per me.
Non metto nulla online.
Se lo facessi finirebbe inesorabilmente tutto in pasto agli algoritmi delle intelligenze artificiali generative.

Il Caffè di Radio1 puntata del 26 Marzo | Diario di un chatbot sentimentale
LINK ALLA PUNTATA: https://www.raiplaysound.it/audio/2025/03/Il-Caffe-di-Radio1-del-26032025-86f3f5c9-73b2-443e-b72a-ebc060c9b835.html?ts=126
“Non lo faccio per me ma per scongiurare il rischio che il mio dolore debba appartenere anche a qualcun altro”.
Sono le parole con le quali Megan Garcia, mamma di un quattordicenne morto suicida per effetto – a quanto sostiene la mamma – di una prolungata relazione a carattere sentimentale con un chatbot racconta le ragioni della sua iniziativa giudiziaria nei confronti di CharacterAI, una società specializzata nella messa a disposizione del pubblico di chatbot personalizzati, capaci di intrattenere qualsiasi genere di rapporto con gli utenti.
In questa puntata di Dialoghi, Vittorio Colomba si confronta con Guido Scorza—membro del Collegio dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e autore di Diario di un chatbot sentimentale, appena pubblicato da Luiss University Press.

Appello dei doppiatori: difendiamo l’intelligenza artistica | 23/03/2025
Link alla puntata: Appello dei doppiatori: difendiamo l’intelligenza artistica – YouTube
Immaginate di chiedere a ChatGPT chi siete.
E immaginate di sentirvi rispondere che siete un padre che ha ucciso due dei suoi tre figli e per questo siete finito in prigione.
Vi sentirete come si è sentito un uomo norvegese, peraltro, effettivamente padre di tre figli.
Ma i tre figli in questione sono vivi e il padre non ha mai pensato di far loro del male e men che meno è mai finito in prigione per un crimine tanto orrendo che non ha mai commesso.