A little privacy, please! | Sergio Aracu ha chiesto all’Avvocato Guido Scorza di spiegare tutte le criticità riscontrate sull’app cinese di AI

Nelle scorse settimane ci siamo occupati, da diverse angolature, dell’avvento, anche in Italia, di DeepSeek, e degli effetti causati dall’introduzione dell’applicazione cinese dei modelli di intelligenza artificiale che, in pochi giorni, ha scalato le vette della classifica dei download gratuiti dell’App Store sia nella stessa Cina sia negli Stati Uniti, sorpassando ChatGPT. Come è noto, DeepSeek è paragonabile a OpenAI nella risoluzione di problemi matematici, nella programmazione e nell’inferenza del linguaggio naturale.

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GOOD MORNING PRIVACY! | “Contatto erede”, non sempre ciò che utile sapere è anche divertente

Questo è, probabilmente, uno dei podcast destinato a generare il maggior numero di scongiuri e gesti apotropaici della storia e, sicuramente, non è uno dei migliori con i quali iniziare una giornata.
E, però, proprio perché non ci piace pensarci c’è una funzione che Apple mette a disposizione degli utenti dei suoi dispositivi che rischia di essere sotto-utilizzata e che, invece, è – o può essere – preziosa.
Si chiama “contatto erede” e serve a identificare una o più persone che in caso di nostra morte possano accedere ai contenuti dei nostri dispositivi Apple o, almeno, a una parte di quelli archiviati su iCloud.

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GOOD MORNING PRIVACY! | App Store, niente age verification, ma un passo avanti dalla parte dei bambini

Il problema è noto anche se, credo, non se ne parli mai abbastanza: online i più piccoli possono trovare ogni genere di contenuto e servizio, alcuni sono adatti a loro, altri no.
Personalmente sono, da sempre, convinto che tocchi ai fornitori di contenuti e servizi fare il possibile perché ogni utente online possa accedere solo a contenuti adatti alla sua età e sono egualmente convinto che, sin qui, nessuno abbia fatto abbastanza in questa direzione.

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GARANTISMI 125

L’App Store di Apple sta obbligando ogni sviluppatore a fornire numero di telefono e indirizzo fisico per restare sulla piattaforma, pena la cancellazione come già successo a decine di migliaia di app. Questa novità, potenzialmente nata per garantire maggiore trasparenza e protezione dei consumatori, sta però sollevando numerosi dubbi sulle reali conseguenze per i piccoli e medi developer. Da una parte, la logica di tutela e la conformità con le normative (come il DSA) sembrano chiare; dall’altra, sorgono criticità legate ai costi aggiuntivi, alla privacy e alla sostenibilità di rispondere a un flusso massiccio di comunicazioni. Ma quali saranno gli effetti concreti per il futuro delle app? È una regola davvero utile o rischia di frenare l’innovazione? Ne parliamo oggi con Guido Scorza in una nuova puntata di Garantismi!

GOOD MORNING PRIVACY! | Un album muto contro il cannibalismo delle fabbriche di algoritmi

Ascoltate il nostro silenzio.
È quello che resterà della nostra musica se il Governo regolamenterà l’utilizzazione delle opere dell’ingegno per l’addestramento degli algoritmi come appare intenzionato a fare ovvero permettendo alle fabbriche di intelligenza artificiale di pescare a strascico tutto quello che trovano online salvo che il singolo titolare dei diritti non abbia contraddistinto il singolo specifico file musicale con un sistema attraverso il quale manifesta il suo divieto.

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ORIZZONTESCUOLA | “Educare gli studenti al valore della privacy, è questione di autodifesa”, l’appello di Guido Scorza per la scuola

“Siamo istintivamente portati a proteggere ciò a cui teniamo di più”, afferma Scorza. Per il Garante, la chiave sta nel far comprendere il valore dei dati personali e dell’identità digitale. Solo così, sostiene, si potrà raggiungere una vera autodifesa in un mondo sempre più permeato da intelligenza artificiale.

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GOOD MORNING PRIVACY! | Care bigtech, basta censurare e bullizzare gli utenti! Parola del Presidente della FTC

Arriva largamente annunciato tanto da non suscitare alcuna sorpresa l’avvio da parte della Federal Trade Commission di un’indagine per capire se e quanto l’industria tecnologica – big tech in testa – abbia sin qui esercitato forme di censura rimuovendo, demonetizzando o penalizzando nell’indicizzazione e diffusione i contenuti degli utenti in ragione delle opinioni espresse.

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SKY TG24 | TG25

Sky TG25 | Stop alle telefonate! C’era una volta il call center | 08/02/2025

Link alla puntata: https://tg24.sky.it/cronaca/video/2025/02/08/sky-tg25-call-center

Telefonate ricevute in qualsiasi momento della giornata. Offerte, chiamate, truffe, numeri camuffati, mittenti irrintracciabili, voci elettroniche, ancora truffe. E i call center, quelli delle aziende serie, che rispettano la legge, sono anche loro vittime. Di questo si è parlato nell’ultima puntata di Sky TG25