Oggi un avviso alle naviganti e ai naviganti perché sono stati pubblicati gli atti di un’inchiesta condotta dalle Autorità americane che suggerisce di come ci sia un genere di truffa online straordinariamente longeva e dura a morire che, a dispetto degli anni che passano, continua a mietere un numero incredibile di vittime insospettabile.
La sigla e ve la racconto perché conoscerla, purtroppo, non basta a non caderci ma può se non a si conosce è più facile caderci.
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GOOD MORNING PRIVACY! | In California la prima legge sui chatbot companion a difesa dei più piccoli
“Tecnologie emergenti come chatbot e social media possono ispirare, educare e connettere, ma senza veri e propri limiti, la tecnologia può anche sfruttare, fuorviare e mettere in pericolo i nostri figli. Abbiamo assistito ad alcuni esempi davvero orribili e tragici di giovani danneggiati da tecnologie non regolamentate, e non resteremo a guardare mentre le aziende continuano a comportarsi senza i necessari limiti e responsabilità. Possiamo continuare a essere leader nell’intelligenza artificiale e nella tecnologia, ma dobbiamo farlo responsabilmente, proteggendo i nostri figli in ogni fase del percorso. La sicurezza dei nostri figli non è in vendita”.
Non sono le parole di un commissario europeo ma quelle del Governatore della California Gavin Newsom.
La sigla e vi racconto il contesto nel quale le ha pronunciate.
GOOD MORNING PRIVACY! | Mamma, un senzatetto in salotto!
Ho quasi paura a raccontare questa storia perché non vorrei ispirare chi non ci ha ancora pensato.
Ma c’è uno scherzo a mezzo intelligenza artificiale – se così può definirsi anche un’idea assolutamente idiota – che spopola online negli Stati Uniti d’America e che la dice lunga sui rischi che si corrono quando si mettono strumenti potenti come quelli di intelligenza artificiale generativa nelle mani di bambini e adolescenti.
La sigla e ve lo racconto a bassa voce, ma non fatelo sentire ai vostri figli.
GOOD MORNING PRIVACY! | La verità (in video) ha le ore contate
Che sarebbe accaduto era noto, quando ancora no.
Ora, però, lo sappiamo e si tratta di ore.
Sto parlando dell’impossibilità di guardare un video online sentendosi certi che sia tutto vero.
Una rivoluzione alla quale non siamo preparati.
La sigla e ne parliamo.
RAIDUE | Quasar “AI e Privacy”
Le tecnologie digitali stanno trasformando radicalmente il modo in cui viviamo comunichiamo e lavoriamo, tuttavia questo progresso porta con sé rischi significativi per la nostra privacy ne parleremo con Guido Scorza, avvocato giornalista e professore a contratto di diritto delle nuove tecnologie e componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali.
Link alla puntata: Quasar – RaiPlay
GOOD MORNING PRIVACY! | Zelda Williams: “Giù le mani dall’immagine e la voce di mio padre”
“Non state facendo arte, state trasformando le vite di esseri umani in disgustosi e scadenti brandelli di carne, strappandoli alla storia dell’arte e della musica per poi spingerli in gola alle persone nella speranza di ottenere approvazione. Che schifo!”
Sono alcune delle parole con le quali Zelda Williams, regista e figlia di Robin, ha tuonato via social contro l’esercito di persone che continua a usare l’intelligenza artificiale generativa per produrre video utilizzando l’immagine del padre.
La sigla e poi vi leggo le altre e proviamo a trarre qualche conclusione.
Continua a leggereGOOD MORNING PRIVACY! | La tentazione dell’AI non risparmia nessuno
La notizia sta facendo il giro del mondo: Deloitte restituirà al Governo australiano una parte del compenso da quest’ultimo ricevuto per l’elaborazione di uno studio.
Il motivo?
Il rapporto sembra pieno di errori commessi dall’intelligenza artificiale generativa usata dalla società di consulenza per elaborarlo.
Meglio mandare la sigla e parlarne tra poco per decidere se ridere o piangere.
WIRED ITALIA | La legge morale delle macchine
Al #WNF25 il talk dal titolo “La legge morale delle macchine” con Giada Pistilli (Hugging Face) e Guido Scorza (avvocato, giornalista e professore di diritto delle nuove tecnologie e privacy). Il dibattito su chi deve stabilire regole e limiti etici per le AI, e su come costruire una governance che tuteli i diritti umani. [In partnership con Visit Trentino e in collaborazione con Audi Italia]
GOOD MORNING PRIVACY! | Silenzio, il mouse ci ascolta
Non si può più stare tranquilli neppure davanti al nostro mouse.
Ma vale la pena dirlo subito per non creare inutili allarmismi non se è un mouse qualsiasi ma solo se è un mouse di quelli professionali, da grafici o da gamers tanto per intenderci.
Lo suggerisce una ricerca appena pubblicata da un gruppo di ricercatori dell’università della California.
Se vi allontanate dal vostro mouse, subito dopo la sigla ve la racconto.
GOOD MORNING PRIVACY! | Mistery box: segreto il contenuto ma arcinoto il destinatario!
La storia è sicuramente curiosa, forse anche educativa.
Le “mistery box” sono pacchi venduti senza che chi li compra – ma in realtà anche chi li vende – ne conosca il contenuto.
In molti casi si tratta di pacchi spediti da qualcuno a qualcun altro che, per le ragioni più diverse, non sono né arrivati a destinazione, né tornati al mittente.
A un certo punto per svuotare i magazzini qualcuno li prende e li vende all’ingrosso a qualcun altro che poi li rivende al dettaglio ancora a qualcun altro.
La sigla e poi vi racconto, se ve lo foste perso, cosa è successo.