Intervento di Guido Scorza – (24-07-2025)
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GOOD MORNING PRIVACY! | Un chatbot per amico. Sta accadendo ai nostri figli. Che fare?
Una ricerca condotta negli Stati Uniti d’America da Common Sense Media dice che il 72% degli adolescenti tra i 13 e i 17 anni, il che significa circa 20 milioni di bambine, bambini, ragazze e ragazzi ha già provato un chatbot companion, un amico artificiale diversamente intelligente.
Proprio ieri, Telefono Azzurro, dal 1987, in Italia, dalla parte dei più piccoli, ha lanciato un allarme sui rischi legati alle relazioni che si stanno creando tra i più piccoli e i chatbot.
La sigla e ne parliamo.
GOOD MORNING PRIVACY! | In USA il primo caso (noto) di una decisione annullata perché basata su allucinazioni algoritmiche
Tanto tuonò che piovve. Potrebbe essere il primo caso o più probabilmente il primo caso noto in cui un Giudice si fida di una serie di citazioni false verosimilmente generate da un’intelligenza artificiale e decide, sbagliando, un giudizio.
È accaduto in Georgia.
La sigla e ne parliamo.
GOOD MORNING PRIVACY! | Si chiamano Velvet Sundown, tanti li ascoltano, tutti ne parlano nell’industria musicale
Si chiamano Velvet Sundown, su Spotify hanno un account verificato, con tanto di spunta blu e sotto un dato, quasi un milione e mezzo di visualizzazioni mensili e tre album al loro attivo.
L’industria musicale, in questo momento, parla di loro più di quanto parli di Madonna e la vostra popstar preferita, chiunque sia.
Non posso sottrarmi dal dedicare un caffè alla loro storia e dopo la sigla vi spiego perchè.
GOOD MORNING PRIVACY! | Si chiamano Velvet Sundown, tanti li ascoltano, tutti ne parlano nell’industria musicale
Si chiamano Velvet Sundown, su Spotify hanno un account verificato, con tanto di spunta blu e sotto un dato, quasi un milione e mezzo di visualizzazioni mensili e tre album al loro attivo.
L’industria musicale, in questo momento, parla di loro più di quanto parli di Madonna e la vostra popstar preferita, chiunque sia.
Non posso sottrarmi dal dedicare un caffè alla loro storia e dopo la sigla vi spiego perchè.
Rai News 24 | L’intervento di Guido Scorza
20/07/2025 – Una notizia che ha fatto molto discutere in questi giorni – siamo tra il gossip e la pruderie – il caso del CEO di Astronomer involontario protagonista del presunto tradimento immortalato dalla Kiss Cam al concerto dei Coldplay negli Stati Uniti. Una storia che è finita sui media di tutto il mondo, l`uomo si è dimesso dopo essere stato sospeso dalla sua azienda. Un caso che solleva non poche domande sulla privacy soprattutto quando, come in questa circostanza, si tratta di persone comuni e ne parliamo con Guido Scorza, avvocato giurista e Componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali.
GARANTISMI #129 KISS CAM
Bastano 20 secondi in mondovisione per far crollare carriera e famiglia.
La Kiss Cam inquadra il CEO e l’HR manager abbracciati al concerto dei Coldplay a Boston.
Il video diventa virale in meno di un’ora.
Un momento “buffo” che si trasforma in una crisi: appena spuntano nome e ruolo, arrivano licenziamenti, si scatenano ondate di hate online e perfino cause legali.
Di privacy, liberatorie e reputazione parliamo oggi in questa puntata speciale di Garantismi.
GOOD MORNING PRIVACY! | Il Missouri contro le fabbriche degli algoritmi: state manipolando la verità
Il 9 luglio scorso il Procuratore Generale del Missouri ha preso carta e penna – si fa per dire – e ha scritto a OpenAI, Google, Microsoft e Meta per chiedere conto di come funzionino i loro servizi di intelligenza artificiale generativa in particolare in fatto di generazione di contenuti su questioni sensibili sul versante politico.
L’ipotesi niente affatto velata è che i servizi in questione distorcano la realtà e, al momento, lo stiano facendo in danno del Presidente Trump.
È un’iniziativa interessante sotto tanti punti di vista.
La sigla e ve la racconto meglio.
GARANTISMI #128 PRIVACY E SCUOLA
Un file Excel con i dati di bambini disabili diffuso senza cautele, e impronte digitali usate illecitamente per controllare entrate e uscite. Accade nelle scuole italiane e, per questo, il Garante ha imposto sanzioni fino a 20.000 euro tra marzo e aprile 2023.
Continua a leggereGOOD MORNING PRIVACY! | I chatbot non sono psicologi
C’è uno studio pubblicato da un team di ricercatori di alcuni tra i più prestigiosi centri di ricerca universitari americani, Stanford University in testa che lo dice senza tanti giri di parole e a valle di una serie di ricerche empiriche che non andrebbero sottovalutate: servizi di AI generativa generici come ChatGPT e servizi che si presentano al pubblico come specializzati come alcuni chatbot resi disponibili da CharacterAI pur essendo utilizzati in maniera diffusa da persone che vivono momenti di disagio e fragilità mentale non sono pronti per sostituire analisti e psicologi e il loro uso può essere pericoloso.
La sigla e ne parliamo.