In questa puntata abbiamo una grande occasione: scoprire come funziona il Collegio del Garante per la protezione dei dati personali che ogni giorno tutela i nostri diritti. Ma non solo, abbiamo la possibilità di conoscere Guido Scorza una mente appassionata di futuro.
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GOOD MORNING PRIVACY! | Questa estate potresti leggere questi libri, anzi no. Non esistono.
Dobbiamo rassegnarci, la distanza tra il vero e il falso ormai è prossima allo zero e la circostanza che una notizia sia pubblicata su una fonte autorevole non basta a renderla più vera.
La sigla e poi parliamo dell’ultima di una lunga serie di conferme, poco grave in sé, ma gravissima perché rivelatrice della piega che le cose stanno prendendo.
La sigla e ne parliamo!
Continua a leggereLEGAL4TECH THE PODCAST | Regulating in the Digital Age
In this episode of “Legal4Tech – The Podcast,” we have the privilege of hosting Guido Scorza, member of the Italian Data Protection Authority!
💡 Explore topics such as:
- Italy’s pioneering role in AI regulation
- The Authority’s intervention against OpenAI and DeepSeek
- The delicate balance between innovation and protection of fundamental rights
- The importance of digital education in the LLM era
Discover why regulation is essential to guide technology toward human well-being and how European authorities are addressing the challenges of artificial intelligence.
GOOD MORNING PRIVACY! | I podcast (falsi) degli spacciatori su Spotify
Cerchi un podcast e ti imbatti nella pubblicità di oppioidi o farmaci soggetti a ricerca medica, in vendita sul mercato nero.
Dove?
Probabilmente dappertutto e, anche, su Spotify.
La sigla e ne parliamo.
FIZZ SHOW | Diario di un chatbot sentimentale
Guido Scorza presenta “Diario di un chatbot sentimentale”
Un chatbot che assume il ruolo di confidente, terapeuta o persino di simulazione di una persona cara ormai scomparsa, offrendo la possibilità di interazioni affettuose e intime, come rappresentato nel celebre film “Her”. Questo film, presentato dodici anni fa, ha posto per la prima volta l’attenzione sulla pervasività della tecnologia e sulle profonde implicazioni della solitudine umana nell’era digitale.
Continua a leggereGOOD MORNING PRIVACY! | No, pagare il riscatto dopo aver subito una violazione dei dati non è la soluzione
Per alcuni un episodio banale e del quale devo scusarmi.
Per altri, purtroppo, un episodio utile.
Per qualcuno, forse, un episodio con un consiglio prezioso per quanto scontato per i primi.
Pagare o non pagare il riscatto richiesto a chi ha violato i nostri dati personali.
Ecco, questa è la domanda di oggi.
Un episodio che rimbalza dal Canada suggerisce la risposta.
GOOD MORNING PRIVACY! | Invasione di bot sulle pagine di Reddit. Serve una prova di umanità!
E se domani, anzi no, oggi i social network si riempissero di utenti non umani con un solo obiettivo: fingersi umani e persuadere gli utenti umani a pensarla in un certo modo o a fare certe scelte?
Sapremmo riconoscerli?
C’è una storia che rimbalza dalle pagine di Reddit che suggerisce di porci questa domanda e di provare a rispondere con una certa urgenza.
La sigla e ne parliamo.
GOOD MORNING PRIVACY! | Pubblicano foto su un app per vendere un vestito e si ritrovano sommerse da richieste di prestazioni sessuali
Avete mai usato Vinted, l’app per vendere abbigliamento usato?
E se lo avete fatto avete mai pubblicato vostre foto con indosso i capi da vendere?
Se si questa storia potrebbe interessarvi e, forse, anche preoccuparvi un po’.
Se no, vale come avviso ai naviganti e, soprattutto alle naviganti.
La sigla e ne parliamo.
GOOD MORNING PRIVACY! | Gli affari di cuore, un tempo i più segreti non lo sono più
È già capitato e, purtroppo, è probabile che capiterà ancora.
Uno si iscrive a un’app di dating con la speranza che la circostanza rimanga segreta o, almeno, riservata.
Ma, poi, succede che i suoi dati finiscono online a portata di click o di tap di chiunque.
La sigla e ne parliamo.
GOOD MORNING PRIVACY! | Chatbot: più ladri di tempo o saggi compagni di strada?
Kevin Systrom è uno dei co-fondatori di Instagram.
Non è un luddista, non è un nemico del progresso, non è un retrogrado.
Eppure qualche giorno fa ha raccontato una storia che non getta esattamente la luce migliore sulle cose dell’intelligenza artificiale, a cominciare dall’universo dei chatbot.
Difficile resistere alla tentazione di parlarne.
Ma prima la sigla.