Ormai i nostri smartphone contengono migliaia di foto.
15 mila quelle sul mio Iphone in questo momento.
Foto che raccontano la vita intera nella dimensione personale e in quella professionale.
Foto che abbiamo scattato per le finalità più diverse.
Per immortalare momenti speciali nostri e di chi ci sta vicino, per ricordarci di come sono i nostri figli mentre crescono, per aiutarci a ritrovare la macchina o per avere a portata di mano la carta di imbarco di un aereo, l’etichetta di un vino, una copia di un documento particolarmente importante per noi o per la nostra famiglia.
E foto che altri ci hanno mandato via mail o via whatsapp.
Niente di strano, quindi, che alcune delle foto presenti sul nostro smartphone vorremmo restassero meglio nascoste di altre a sguardi indiscreti o anche semplicemente curiosi.
Posts Tagged → Good morning Privacy!
GOOD MORNING PRIVACY! | Tre mesi all’anno sullo smartphone. Meno forse si può!
Quasi sei ore al giorno, 5 ore e 55 minuti per l’esattezza davanti allo schermo di uno smartphone, di un tablet o di un PC.
È questo il tempo medio che spendiamo in Europa davanti ai nostri dispositivi.
In Italia 176 minuti, sempre in media, solo a fissare lo schermo dello smartphone.
Tre mesi all’anno con gli occhi puntati sullo smartphone secondo il rapporto We Are Social 2024.
Tempo sprecato o tempo bene investito o, comunque, da impegnare necessariamente così?
Difficile se non impossibile a dirsi.
GOOD MORNING PRIVACY! | Diario di un chatbot sentimentale
Avete mai provato a lanciare una ricerca su YouTube scrivendo semplicemente “In love with a chatbot”?
Se lo fate vi imbatterete in migliaia di video, in ogni lingua del mondo che raccontano di storie d’amore tutte egualmente realmente accadute tra persone in carne ed ossa, donne e uomini e chatbot. Quello che abbiamo appena sentito è l’inizio di un’intervista a Alaina Winters, moglie innamorata di un chatbot.
Continua a leggereGOOD MORNING PRIVACY! | La dura vita di chi cerca informazioni sull’aborto online negli USA
Per fortuna non ci riguarda direttamente ma c’è un articolo appena pubblicato da Mashable che ha dolorosamente rapito la mia attenzione questa mattina.
Il titolo dice quasi tutto: “Come richiedere un aborto proteggendo la tua privacy digitale”.
Il contenuto, naturalmente, è quello suggerito dal titolo.
Una lunga serie di istruzioni da seguire se si vive negli Stati Uniti d’America e si vuole saperne di più sull’aborto, istruzioni, purtroppo, utili oggi più di ieri a seguito del giro di vite dell’Amministrazione Trump contro l’aborto.
GOOD MORNING PRIVACY! | “Contatto erede”, non sempre ciò che utile sapere è anche divertente
Questo è, probabilmente, uno dei podcast destinato a generare il maggior numero di scongiuri e gesti apotropaici della storia e, sicuramente, non è uno dei migliori con i quali iniziare una giornata.
E, però, proprio perché non ci piace pensarci c’è una funzione che Apple mette a disposizione degli utenti dei suoi dispositivi che rischia di essere sotto-utilizzata e che, invece, è – o può essere – preziosa.
Si chiama “contatto erede” e serve a identificare una o più persone che in caso di nostra morte possano accedere ai contenuti dei nostri dispositivi Apple o, almeno, a una parte di quelli archiviati su iCloud.
GOOD MORNING PRIVACY! | App Store, niente age verification, ma un passo avanti dalla parte dei bambini
Il problema è noto anche se, credo, non se ne parli mai abbastanza: online i più piccoli possono trovare ogni genere di contenuto e servizio, alcuni sono adatti a loro, altri no.
Personalmente sono, da sempre, convinto che tocchi ai fornitori di contenuti e servizi fare il possibile perché ogni utente online possa accedere solo a contenuti adatti alla sua età e sono egualmente convinto che, sin qui, nessuno abbia fatto abbastanza in questa direzione.
GOOD MORNING PRIVACY! | Un album muto contro il cannibalismo delle fabbriche di algoritmi
Ascoltate il nostro silenzio.
È quello che resterà della nostra musica se il Governo regolamenterà l’utilizzazione delle opere dell’ingegno per l’addestramento degli algoritmi come appare intenzionato a fare ovvero permettendo alle fabbriche di intelligenza artificiale di pescare a strascico tutto quello che trovano online salvo che il singolo titolare dei diritti non abbia contraddistinto il singolo specifico file musicale con un sistema attraverso il quale manifesta il suo divieto.
GOOD MORNING PRIVACY! | Care bigtech, basta censurare e bullizzare gli utenti! Parola del Presidente della FTC
Arriva largamente annunciato tanto da non suscitare alcuna sorpresa l’avvio da parte della Federal Trade Commission di un’indagine per capire se e quanto l’industria tecnologica – big tech in testa – abbia sin qui esercitato forme di censura rimuovendo, demonetizzando o penalizzando nell’indicizzazione e diffusione i contenuti degli utenti in ragione delle opinioni espresse.
Continua a leggereGOOD MORNING PRIVACY! | AI pin, quando i consumatori valgono meno di zero
Sarebbero già 135 mila le applicazioni che Apple ha cancellato dal suo store perché non conformi alle Il sito internet accoglie ancora i visitatori con un claim che è tutto un programma, forse la cosa migliore dell’intera iniziativa: guarda il mondo, non il tuo schermo.
Continua a leggereGOOD MORNING PRIVACY! | DSA: al via l’operazione trasparenza sugli apps store
Sarebbero già 135 mila le applicazioni che Apple ha cancellato dal suo store perché non conformi alle nuove regole del Digital Service Act ovvero perché non sufficientemente trasparenti con utenti e consumatori.
Continua a leggere